Se Norah imbraccia la chitarra

Dici jazz e il nome Blue Note è una sorta di “atto dovuto”. La celebre etichetta discografica che dal 1939 ha visto nelle sue fila il gotha mondiale del genere, da Thelonious Monk, Ornette Colemann, John...

Dici jazz e il nome Blue Note è una sorta di “atto dovuto”. La celebre etichetta discografica che dal 1939 ha visto nelle sue fila il gotha mondiale del genere, da Thelonious Monk, Ornette Colemann, John Coltrane a Miles Davis ha saputo nel tempo rinnovarsi e rimanere un punto fermo nel mercato e presso gli appassionati di tutto il mondo. Stella di prima grandezza della scuderia Blue Note di oggi (che, lo ricordiamo, ha stampato anche gli album del nostro bravissimo Nicola Conte) è indubbiamente Norah Jones che con i primi tre album ha fatto incetta di Grammy Awards, vendendo in giro per il mondo qualcosa come 36 milioni di dischi. L’artista newyorchese – ospite a sorpresa al fianco di Steve Jobs dell’evento Apple a inizio settembre – annuncia la pubblicazione del quarto album, The Fall che uscirà il 17 novembre. Il disco, la cui copertina è una fotografia di Autumn de Wilde, segna per la Jones una nuova direzione, intrapresa grazie a un rinnovato gruppo di collaboratori (Jacquire King, produttore e ingegnere del suono che ha lavorato – tra i tanti, con i Kings of Leon, Tom Waits e Modest Mouse – e poi Ryan Adams, Will Sheff e Jesse Harris). La grande novità sarà l’utilizzo della chitarra come strumento principale: «Ho scritto più sulla chitarra che sul piano», ha dichiarato Norah Jones, «lo sentivo uno strumento più naturale per suonare queste canzoni». Ben tornata!

Resta sempre aggiornato con il nuovo canale Whatsapp di Business People
© Riproduzione riservata