Il progetto riporta dopo circa 9 mila anni (tanto è passato dalla realizzazione delle ultime opere rupestri) la pittura nelle caverne, scegliendo una tecnica che per l’appunto si chiama “pittura Neorupestre”. Si tratta di bassorilievi su fondo gesso, realizzati su tela e anticati con sostanze naturali quali l’hennè, il cacao, il caffè e rifinite coi colori ad olio e saranno esposte in un naturale camminamento transennato.
Andrea Benetti – La Pittura neorupestre nelle profondità della terra
Dal 10 al 25 settembre
Caverna della Grave, Grotte di Castellana (Ba)
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