Pioggia di fondi per rimettere in piedi i musei

Il Cipe libera 76 milioni di euro. 23 milioni saranno destinati alla Pinacoteca di Brera, 18 milioni al Palazzo Reale di Napoli e 6 milioni daranno un nuovo piedistallo ai Bronzi di Riace a Reggio Calabria

Ridare lustro al patrimonio culturale italiano, o almeno ridargli ossigeno. Il Cipe, ovvero il Comitato Interministeriale per la programmazione economica, ha sbloccato due miliardi di euro di finanziamenti destinati soprattutto alle infrastrutture, ma non solo. Settantasei i milioni di euro che andranno a rimpinguare le casse, vuote, di diversi poli museali del patrimonio culturale italiano. In particolare 23mila euro saranno destinati alla Grande Brera a Milano. Una cifra importante, indispensabile a realizzare i progetti da tempo programmati per la pinacoteca, ovvero la messa in sicurezza e liberazione dei locali nella ex Caserma Mascheroni; il completamento del restauro e ripristino edilizio del Palazzo Citterio; e la revisione e rifacimento delle coperture del complesso di Brera. Cospicuo anche lo stanziamento per il Palazzo Reale di Napoli: 18 milioni di euro utili al restauro, al recupero funzionale e all’adeguamento impiantistico del complesso monumentale. Sette milioni di euro saranno, poi, stanziati sia per la Reggia di Capodimonte, dove urge un lavoro di restauro, che per il completamente delle Grandi Gallerie dell’Accademia a Venezia. Sei i milioni che raggiungeranno, invece, Reggio Calabria dove i Bronzi di Riace giacciono al momento negli uffici della Regione Calabria in attesa di essere ricollocati nelle stanze, ancora da restaurare, del Museo archeologico nazionale.

Gli altri stanziamenti:

  • – 4 milioni di euro per il polo museale di Melfi-Venosa

  • – 2,5 milioni di euro per il polo museale di Cagliari

  • – 1,5 milioni di euro per il polo museale di Sassari

  • – 5 milioni di euro per il polo museale di Taranto

  • – 2 milioni di euro per il polo museale di Palermo

La soddisfazione del ministro Ornaghi. «In questa fase delicata e cruciale della situazione economica internazionale e interna, gli stanziamenti odierni del CIPE – ha dichiarato il Ministro per i Beni e le Attività Culturali, Lorenzo Ornaghi – sono la dimostrazione del concreto impegno del Governo a favore della valorizzazione del nostro patrimonio culturale. E’ una decisione importante, che sottolinea il ruolo dei beni culturali e della cultura quale fattore essenziale di un diverso modello di sviluppo. È anche un importante passo in avanti, che si aggiunge a quello dell’assegnazione dei fondi dell’Unione Europea destinati agli interventi nel sito archeologico di Pompei. Si delineano in tal modo gli elementi principali del quadro complessivo di rilancio delle nostre eccellenze, un rilancio che è tra gli obiettivi prioritari e sempre più urgenti del Ministero».

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