Orologi: Grand Seiko Tentagraph vs Rolex Cosmograph Daytona

Testa a testa tra il nuovissimo Grand Seiko Collezio­ne Evolution 9 Tentagraph e l’ultima versione dello storico Rolex Daytona

Grand Seiko Tentagraph - Rolex Cosmograph DaytonaDa sinistra, il Grand Seiko Tentagraph e il Rolex Cosmograph Daytona

Se ci trovassimo nella necessità di indicare qual è l’orologio preferito dagli uomini, quasi sicuramente la risposta sa­rebbe: il cronografo. In questa ben specifica tipologia, nata come strumento di lavoro o per lo sport, si trovano somma­te un buon numero di qualità decisamente “maschili”: è ge­neralmente più grosso e pesante di un solo-tempo, ha due pulsanti per l’attivazione delle funzioni, un movimento meccanicamente com­plesso, un quadrante articolato con due o tre contatori supplementa­ri e altrettante lancette aggiuntive. In definitiva soddisfa un’estetica un po’ da “macho”. In questo articolo ci dedichiamo a un “crono-confronto” tra i nuovi Grand Seiko Tentagraph e Rolex Cosmograph Daytona, presentati in occasione dell’ultimo Watches and Wonders.

Il Rolex Daytona e i suoi competitor

Quando parliamo di cronografi da polso, inevitabile pensare al Rolex Daytona, che dal lontano 1963 ha iniziato a primeggiare in questa ti­pologia, divenendo poi alla fine degli anni 80, assieme allo Swatch, il precursore del boom delle lancette che viviamo intatto ancora oggi. In realtà il celebre cronografo coronato non ha vissuto questo lungo viaggio da solo, ma ha incontrato e incontra tutt’oggi dei competitor più che validi: dallo Speedmaster di Omega all’El Primero di Zenith, dal Carrera di Tag Heuer al Chronomat di Breitling.

La novità di Grand Seiko

Fatte queste de­bite premesse, non possiamo fare a meno di notare come un nuovo interessante competitor si sia affacciato in quest’arena per i più quasi intoccabile. Stiamo par­lando del Grand Seiko Tentagraph, il primo cronografo meccanico del celebre marchio giapponese, che proprio al Salone di Ginevra ha visto la sua entrata ufficiale. Pro­viamo a confrontarlo con il nuovo Rolex Daytona, anche lui presentato uffi­cialmente negli stessi giorni.

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Confronto tra Grand Seiko Tentagraph e Rolex Cosmograph Daytona

Il primo numero che vogliamo mostrare è quello che tutti vanno a cercare quando si parla di orologi, il prezzo: il Grand Seiko Collezio­ne Evolution 9 Tentagraph costa 14.300 euro, il Rolex Cosmograph Daytona 15.200 euro. Decisamente piccola la differenza di prezzo tanto più che sia l’uno che l’altro, per precise politiche delle marche, non godono praticamente di nessuna sconti all’atto della vendita.

Le dimensioni

Il crono del Sol Levante è più grosso con i suoi 43,2 mm di diametro e 15,3 di spessore, ma compensa grazie al titanio ad alta intensità di cassa e bracciale, che il produttore indica come circa il 30% più leggero e più resistente ai graffi rispetto all’acciaio inossidabile. Lo svizzero ha una cassa in acciaio Oystersteel dal diametro di 40 mm e uno spessore di 11,9 mm, circa 0,5 millimetri di meno della versione precedente. La lunetta del primo è in ceramica monoblocco con scala scavata; soluzione simile per il coronato, con il proprietario Cerachrom protetto per la prima volta da un anello esterno in acciaio, che modifica l’estetica e lo rende più resistente.

Il quadrante

Il quadrante ha soluzioni differenti: il nipponico presenta il tratto caratteristico di Grand Seiko pattern Monte Iwate, che trae ispirazione dal profilo increspato dell’omonimo monte, visibile dalle finestre dello Studio Shizukuishi Grand Seiko, dove il Tentagraph e altri orologi meccanici della Casa vengono assemblati e regolati a mano. Nel segno della tradizione, la Casa ginevrina presenta il fondo bianco o nero, indici delle ore in applique e lancette in oro con visualizzazione Chromalight.

La meccanica

Dal punto di vista della meccanica sostanziali i cambiamenti in Rolex. Sebbene il calibro uscente 4130 fosse stato aggiornato silenziosamente nel corso degli anni, si trattava pur sempre di un movimento con 23 anni di vita, che aveva bisogno di avvalersi delle ultime tecnologie. Tra gli altri aggiornamenti tecnici, la Casa coronata ha ridotto il numero di componenti nel nuovo calibro 4131, ha aggiunto il suo scappamento Chronergy più efficiente e più cuscinetti a sfera al rotore, con spirale Parachrom blu paramagnetica e dispositivo antiurto Paraflex ad alto rendimento: il Daytona ha ancora una riserva di carica di 72 ore. Rolex ha persino aggiunto la finitura Côtes de Genève Rolex applicata ai ponti: attenzione, per la prima volta è visibile attraverso il fondello con vetro zaffiro, ma solamente nella versione in platino.

Il Tentagraph è alimentato dal nuovo Calibro 9SC5, che utilizza il Calibro 9SA5 come base, e simboleggia la prossima generazione di orologi sportivi Grand Seiko, sia per l’innovazione tecnologica che per lo stile Evolution 9, altrettanto straordinario. Come il calibro 9SA5, il nuovo 9SC5 del Tentagraph batte a una frequenza di dieci oscillazioni al secondo, garantendo un’elevata precisione nella misurazione del tempo. Grazie allo scappamento ad alta efficienza energetica e ai suoi due bariletti, l’orologio offre una riserva di carica di tre giorni (72 ore), anche quando si utilizza la funzione cronografo. Il Tentagraph diventa così il cronografo ad alta frequenza che offre la più lunga riserva di carica disponibile sul mercato nel 2023.

Conclusioni

A questo punto lasciamo a voi la valutazione finale, ricordando che entrambi i modelli sono in vendita sia nelle boutique monomarca che presso i rivenditori autorizzati, ma nessuno dei due online. Per il Daytona la rivendibilità sarà come tradizione del modello estremamente gratificante per il proprietario, mentre per tutti e due bisognerà pazientare perché si prevedono lunghe liste d’attesa per l’acquisto.

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