Eccezionalmente complicati: 5 orologi da sogno

Nelle Manifatture dell’alta orologeria prendono vita veri e propri capolavori, che superano la semplice indicazione delle ore e dei minuti

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Nell’esclusivo universo dell’alta orologeria esistono pezzi che incarnano la quintessenza della maestria tecnica e artigianale, distinguendosi per le loro funzioni avanzate e la complessità costruttiva. Questi capolavori, che superano la semplice indicazione delle ore e dei minuti, rappresentano l’apice dell’ingegneria meccanica applicata all’arte orologiaia. Stiamo parlando dei modelli complicati, ultimo baluardo di una tradizione che ancora oggi rifiuta la standardizzazione e che vive nelle mani e nel lavoro di pochi maestri, il più delle volte “indipendenti”, slegati da qualsivoglia legame o proprietà con piccoli o grandi gruppi economici.

Le funzionalità aggiuntive dei complicati, come il calendario perpetuo, il cronografo, la ripetizione minuti oppure alcune loro peculiarità costruttive come l’extrapiatto o ancora il dispositivo tourbillon, trasformano ogni pezzo in un vero e proprio tesoro di ingegnosità. La creazione di tali meccanismi richiede un livello di abilità e precisione che va ben oltre la normale produzione orologiera, rendendo ogni esemplare unico nel suo genere.

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Le origini di queste meraviglie tecniche si perdono nella storia, con i primi orologi da tasca arricchiti da queste sofisticate caratteristiche che risalgono al XVI secolo. Uno degli esempi più antichi è l’orologio astronomico di Giovanni Dondi dell’Orologio. Con il passare dei secoli, l’arte di creare tali straordinarie opere è fiorita, portando alla luce maestri orologiai che hanno costantemente spinto oltre i limiti della possibilità.

Tra questi Patek Philippe, che rappresenta nel mondo l’ideale dell’Alta Orologeria ginevrina, oppure Breguet che si distingue per le sue numerose innovazioni, inclusa l’introduzione del già citato tourbillon. Marchi come F.P. Journe e A. Lange & Söhne hanno anch’essi contribuito in modo significativo a questa evoluzione, con il primo noto per il suo approccio innovativo e il secondo per la sua rinascita post riunificazione tedesca, introducendo creazioni che fondono la tradizione con la modernità tecnologica.

Accanto a loro tanti altri (visibili nella gallery qui sopra), alcuni che hanno scritto la storia stessa dell’orologeria moderna, come Daniel Roth e il maestro Gerald Genta, altri che scriveranno quella futura, come Speake Marin e Cyrus. Per tutti un dato comune: la realizzazione di queste opere richiede un impegno straordinario, con ogni componente disegnato, realizzato e montato manualmente: quindi mesi o anni di lavoro per arrivare a produzione alle volte nell’ordine di qualche decina di pezzi. Questo impegno si riflette nel valore di ogni singolo orologio, rendendolo non solo un oggetto di lusso ma anche un simbolo di prestigio. In un’era dominata dal digitale, queste creazioni servono come ponte con il passato, celebrando la creatività e l’ingegno umano. Ogni movimento all’interno del loro meccanismo è un omaggio alla tradizione orologiaia, un’arte che continua a incantare e ispirare ammiratori in tutto il mondo.

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