Purosangue: una Ferrari mai vista prima

A Maranello di scena la presentazione della prima sportiva a quattro sedili e quattro porte della storia del Cavallino Rampante

In molti l’hanno definito il Suv di Ferrari, ma da Maranello l’acronimo di Sport Utility Vehicle non è mai stato utilizzato per ribattezzare la Ferrari Purosangue. Quel che è sicuro, però, è che questa supersportiva segna una novità assoluta per la casa automobilistica del Cavallino Rampante: Purosangue è la quattro sedili e quattro porte della storia di Ferrari.

Perché Ferrari Purosangue non è un Suv

Sotto il cofano di quest’auto si trova l’iconico propulsore V12 aspirato di Ferrari, in grado di erogare una potenza massima di 725 cv. Per mantenere il piacere di guida e le prestazioni del dna Ferrari è stato dato vita a un veicolo con layout e proporzioni nettamente diversi rispetto agli archetipi che caratterizzano le comuni granturismo moderne (i cosiddetti crossover e i SUV). Tali categorie, si sottolinea da Maranello, sono infatti caratterizzate da un motore in posizione avanzatissima, quasi a cavallo dell’asse anteriore, a cui è adiacente e subito connesso il cambio: la distribuzione dei pesi non ottimale avrebbe portato a una dinamica di guida e a una capacità di emozionare non in linea con gli standard a cui Ferrari ha abituato i propri clienti e appassionati.

La Ferrari Purosangue prevede invece un’architettura transaxle sportiva con motore in posizione centrale-anteriore e cambio al posteriore, oltre a una PTU (power transfer unit) collegata davanti al motore per una inedita modalità di trasmissione 4×4. In questo modo, l’auto raggiunge esattamente la distribuzione del peso che i tecnici di Maranello considerano ottimale per le vetture sportive a motore centrale-anteriore, vale a dire 49:51.

La Casa di Maranello ha dotato la Ferrari Purosangue dell’ultima versione dei sistemi di dinamica veicolo introdotti nelle sue supersportive, come il sistema a quattro ruote sterzanti indipendenti o l’ABS ‘evo’ con sensore 6-way Chassis Dynamic Sensor (6w-CDS). Fa il suo debutto assoluto nella Ferrari Purosangue, invece, il sistema di sospensioni attive Ferrari in grado di regolare trasferimenti di carico e rollio in curva, nonché il contatto tra ruote e suolo anche alle alte frequenze, per ottenere prestazioni e feeling di guida paragonabili solo a quelli offerti dalle sportive di Maranello.

Il nuovo telaio è dotato di tetto in fibra di carbonio di serie, per ridurre il peso e abbassare il baricentro. La progettazione ex novo della scocca ha permesso di creare un sistema di apertura controvento delle porte posteriori (welcome doors), per agevolare ingresso e uscita degli occupanti mantenendo al contempo più compatta la Ferrari Purosangue. Al suo interno trovano spazio quattro ampie poltrone riscaldate con comandi elettrici, in grado di ospitare in tutta comodità altrettanti adulti. Il bagagliaio, il più capiente mai proposto in una vettura di Maranello, può essere reso ancor più spazioso reclinando i sedili posteriori per il trasporto di oggetti ingombranti.

La Ferrari Purosangue fornisce prestazioni ai vertici della categoria (da 0 a 100 km/h in 3,3 s e da 0 a 200 in 10,6 s); l’impostazione di guida e il sound inebriante del V12 aspirato danno vita a un’esperienza di guida come nessun’altra, ma al contempo spiccatamente Ferrari. La dotazione di serie di una vasta gamma di contenuti di comfort (tra cui spicca l’impianto Hi-Fi Burmester) e le numerose dotazioni opzionali a disposizione, come il nuovissimo rivestimento in Alcantara proveniente da poliestere riciclato certificato, la rendono, secondo Ferrari, “l’auto a quattro porte e quattro sedili più completa sul mercato”.

© Riproduzione riservata