Mi faccio la barca

Sul mare? Con gli amici? Senza preoccuparsi di niente? Beh, è possibile: basta affittare un’imbarcazione e lasciare che sia l’equipaggio a occuparsi di tutto. Ecco come organizzare le prossime vacanze estive

Affittare una barca e partire. Senza preoccuparsi di nient’altro se non divertirsi. È il sogno di tutti. E per molti si è già trasformato in realtà. O lo sarà magari questa estate. Da alcuni anni, infatti, andare per mare non è più un’esclusiva dei pochi privilegiati che possiedono un’imbarcazione. Basta affidarsi a una delle numerose società specializzate nel charter nautico. I primi ad averlo capito sono stati i vip: attori, gente dello spettacolo, uomini politici e imprenditori. Per fare come loro basta poco. Per esempio rivolgersi all’Ainud (Associazione italiana noleggio unità da diporto, www.ainud.it) che rappresenta gli interessi degli utenti e delle aziende operanti nel settore del noleggio (con equipaggio) e della locazione (bare-boat o senza equipaggio) di unità da diporto. A suggerire qualche consiglio pratico per organizzare una gita nautica “comme il faut” ed evitare, così, qualche brutta sorpresa sul percorso, è l’esperta del settore e vicepresidente dell’Ainud, Marzia Nostini. Prima di tutto è necessario individuare il tipo d’imbarcazione sulla quale si desidera viaggiare: «Ovviamente esistono tante tipologie di charter quante sono le categorie di natanti presenti sul mercato: si va dalle piccole barche a motore o a vela destinate a escursioni lungo la costa e minicrociere di uno-due giorni fino ai superyacht dotati di ogni comfort e lusso, per chi vuole e può concedersi viaggi e crociere di sogno» spiega Nostini.

Locazione o noleggio

L’unica preoccupazione è scegliere tra una barca a vela, ideale per una vacanza all’insegna della sostenibilità, nel rispetto di un turismo responsabile e una a motore. Poi bisogna decidere tra la locazione (bare-boat o barca senza equipaggio dai 10 a 15/16 metri circa) e il noleggio (barca con equipaggio dai 15/16 metri fino ai 40/50 circa ma anche i mega yachts fino ai 120 metri). «In caso si abbia la patente da poco e qualche incertezza è meglio richiedere l’assistenza di uno skipper, eventualmente solo per pochi giorni, per impratichirsi con la barca e le sue manovre» consiglia Marzia Nostini. Inutile rischiare. Ma ricordarsi sempre che l’obiettivo è quello di divertirsi. Per un relax assoluto, l’esperta suggerisce infine di preferire barche con equipaggio. Gli ospiti a bordo saranno seguiti in tutte le loro esigenze e coccolati. Potranno perfino informare in anticipo il Comandante su tutto quello che vorranno mangiare e bere a bordo, il tipo di crociera e di attività che preferiranno fare come festeggiare momenti speciali e dare party ecc… Per quanto riguarda le dimensioni della barca, grande o piccola, il consiglio è quello di sceglierne una comoda per la quantità di persone a bordo. Da evitare il sovrafollamento.

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