Londra 2012, la nazionale americana veste made in China

Il team Usa indosserà capi a marchio Ralph Lauren prodotti nella Repubblica Popolare e solo con i Giochi Olimpici invernali del 2014 tornerà al made in Usa. E quelle italiane?

«Ralph Lauren si impegna a dialogare con l’industria e il governo per affrontare il tema del rafforzamento della produzione negli Stati Uniti e a realizzare nel Paese le uniformi del team Usa per le cerimonie di apertura e chiusura dei Giochi Olimpici invernali del 2014». La casa di monda americana, fondata dall’omonimo stilista nato a New York, risponde alle polemiche che imperversano oltreoceano per la provenienza made in China delle divise degli atleti Usa per i giochi olimpici di Londra 2012. Una polemica questa che ha spinto un gruppo di nove senatori democratici, tra i quali Robert Menendez, a impegnarsi per l’introduzione di una legge che imponga al Comitato Olimpico di vestire il team di alteti con capi prodotti esclusivamente in America, il cosiddetto Team Usa made in America act.

Dibattiti analoghi si stanno scatenando anche in Spagna, Russia, Gran Bretagna e Irlanda. E in Italia? Le divise degli azzurri impegnati alle olimpiadi fanno parte della collezione EA7, quella che Emporio Armani realizza per lo sport. Una collezione questa che l’azienda italiana produce soprattutto all’estero: in Romania, Tunisia, Cina e Turchia. Non è dato sapere se per i capi del team Italia si è seguita la prassi della delocalizzazione oppure Armani ha preferito affidarsi ad una produzione totalmente made in Italy.

LE DIVISE DELL’ITALIA OLIMPICA FIRMATE ARMANI

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