Milano ha un ruolo di primo piano nella storia della ceramica, basti pensare agli innovativi progetti di Giò Ponti, nativo del capoluogo lombardo. Come Ponti, che fu designer, artista, scultore e architetto, figura altrettanto eclettica si presenta Ai Weiwei, noto artista e attivista cinese che l’anno scorso, per la sua opposizione al regime, fu recluso per quasi tre mesi e che, di recente, è stato condannato a una maxi multa per l’accusa originaria di evasione fiscale. Mentre il museo parigino Jeu de Paume gli ha da poco dedicato una mostra fotografica, e al De Pont olandese si tiene una retrospettiva per celebrare la sua carriera, Milano presenta alcune opere in ceramica e marmo del 2006: dai Watermelons, rappresentazioni realistiche della natura realizzate a mano in ceramica, a Oill Spill, che riproducono pozzanghere di greggio, fino ai Pillars, pilastri in porcellana alti 2,3 metri.
Ai WeiweiFino al 25 maggioLisson Gallery, Milano
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