Incidente in auto, se manca il guardrail potrete chiedere il rimborso

Per la Cassazione, in caso di tratto poco sicuro, non è sufficiente per chi gestisce la strada fissare un basso limite di velocità per scaricarsi da ogni responsabilità in caso di incidente

Siete usciti di strada e avete subito danni a causa dell’assenza di un guardrail? Potete chiedere il rimborso a chi è responsabile della gestione di quel tratto di strada. Così ha deciso la corte di Cassazione, che – con la sentenza 15859/15 – ha dato ragione agli eredi di un automobilista, che otterranno così un risarcimento di 150 mila euro.

I FATTI. Nella caso specifico l’automobilista era finito in una scarpata a causa della presenza di acqua e fango sull’asfalto; non erano presenti né segnalazione di pericolo né guardrail. L’Anas, chiamata in causa, aveva controbattuto affermando che fosse da condannare la condotta del conducente dell’auto in quanto non aveva rispettato il limite di velocità di 30 Km/h, che avrebbe permesso all’auto di essere trattenuta dal terrapieno posto a margine della carreggiata. Provata l’assoluta mancanza di colpa dell’uomo, la Cassazione ha dato torto all’Anas.

LE CONCLUSIONI. Con questa pronuncia, come si sottolinea in un commento dello Studio legale Bocchi, è stato “demolito” un assunto radicatosi in materia: il fatto che su un tratto poco sicuro sia sufficiente fissare un limite di velocità bassissimo per scaricarsi da ogni responsabilità in caso d’incidente.

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