Auto e moto in Italia: mercato a due velocità

Mentre i dati delle due ruote superano i livelli di immatricolazione pre-pandemia e continuano a crescere, il settore delle quattro ruote arranca

È un mercato a due velocità quello dei veicoli in Italia: da una parte ci sono le auto, che a gennaio 2022 segnano un brusco calo rispetto allo stesso mese del 2021, ben 19,7% in meno; dall’altro le moto registrano ancora una crescita dopo aver chiuso un anno con un robusto +21,2% che ha riportato il settore al periodo pre-pandemico.

Mercato moto: un inizio di 2022 a segno più

Malgrado le difficoltà di approvvigionamento che colpiscono globalmente l’industria delle mobilità, il mercato delle due ruote a motore prosegue nella sua tendenza positiva. I dati del mercato di moto, scooter e ciclomotori di gennaio 2022, diffusi da Confindustria Ancma, descrivono un incremento complessivo del 5,9% sullo stesso mese dell’anno scorso. Molto positivo l’andamento dei ciclomotori (+47,5%), bene anche le moto (+23,3%), stabile invece quello degli scooter, che registrano un +0,3%.

Ottima la performance dei veicoli elettrici, che raddoppiano i volumi di gennaio 2021 (+117,2%) e immettono sul mercato 1.060 veicoli, ma si registra un rimbalzo tecnico sul primo mese dello scorso anno, che segnava una flessione del 35%. Particolarmente lusinghiero il risultato dei ciclomotori, con 675 veicoli registrati e un incremento del 156,6%, sebbene sul dato pesi l’effetto di commesse legate alla sharing mobility.

Mercato auto: continua la crisi nel 2022

In base ai dati diffusi dal Ced del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili, gennaio ha registrato 107.814 immatricolazioni di autovetture nuove, con una diminuzione del -19,7% rispetto alle 134.198 registrazioni di gennaio 2021. Sul lato dei canali di vendita, quello dei privati, con la fine degli incentivi, consuntiva un calo tendenziale del -20,9%, in rosso anche il canale società (-18,3%) e quello del noleggio (-15,9%).

Sul fronte motorizzazioni, continua la diminuzione delle vendite di auto diesel che scendono del 44,1% e una quota di rappresentatività sul totale che arriva al minimo del 18,6%, ossia il 22,5% in meno rispetto alla quota di gennaio 2019; in forte flessione anche le vendite di auto a metano (-48,3%) e a benzina (-39,4%), mentre quelle alimentate a GPL crescono del 24,3%. Prosegue l’ascesa di vetture ibride elettrificate (+15,2%), plug-in (+46,7%) ed elettriche pure (+45,9%), con queste ultime due che nell’insieme raggiungono una quota di mercato dell’8,5%.

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