I Tir in Italia sono troppi e troppo vecchi

L’Italia, dopo la Spagna, è il paese d’Europa con più Tir circolanti, sono più di 4 milioni e mezzo

4 milioni e mezzo, questo è il numero dei Tir che circolano all’interno delle nostre strade ed autostrade. Un numero elevatissimo, e a rendere il tutto ancora più pericoloso è l’età dei mezzi pesanti che ogni giorno “sfrecciano” per il nostro Paese. Addirittura il 20% degli incidenti in Autostrada è causato da mezzi pesanti. Addirittura sconvolgente è la statistica se pensiamo che 1 incidente mortale su 3 coinvolge un Tir. “Nel nostro Paese l’85,5% delle merci viaggia su gomma” ha dichiarato Angelo Sticchi Damiani, presidente Aci. Il 13% in più della media europea, il 20% in più della Germania. Il 33% circa dei veicoli merci ha almeno 10 anni di età: in questi casi concausa di incidente è un guasto nel 47%» contro il 33% del totale, come lo scoppio o usura degli pneumatici. Sul Corriere Fiorentino interviene l’ASAPS sul tema dell’autotrasporto dopo l’incidente gravissimo avvenuto sull’autostrada A12 dove sono morti due giovanissimi gemellini. l tema dei controlli è centrale. «Assistiamo a violazioni sistematiche delle regole, questo spiega Giordano Biserni, presidente di Asaps, l’associazione amici della polizia stradale, mentre sempre di più deleghiamo i controlli all’elettronica: tutor, autovelox, telelaser, cronotachigrafi, dimenticando che la presenza degli agenti per i controlli è fondamentale anche a scopo preventivo. Se l’autista di un Tir parla al telefono, scena frequentissima sulle nostre autostrade, o si mette alla guida ubriaco chi se ne accorge? Se un cronotachigrafo che serve a misurare velocità, tempi di guida e distanza percorsa, è stato taroccato, si scoprirà solo se l’agente ferma il Tir». Un tempo, spiega un agente della polizia stradale di Firenze, c’era anche uno strumento per misurare lo spessore del battistrada e verificarne il livello di usura. Se non era a norma si vietava l’ingresso in autostrada: lo scoppio di un pneumatico ha conseguenze diverse se il mezzo viaggia a 40 km orari o 90. Fino a qualche anno fa la motorizzazione disponeva di un centro revisione mobile a questo scopo: quei controlli sono sempre più rari. Mentre la polizia viaggia su auto che hanno più di 400 mila chilometri. C’è da dire che spesso i Tir, in autostrade o statali, si cimentano nonostante il carico e i divieti, in sorpassi a dir poco folli. E’ per questo che servirebbero più controlli non solo per gli automobilisti, ma anche per coloro che da decenni utilizzano strade ed autostrade ogni giorno per trasportare merci e carichi pesanti.

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