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I soci al centro

È la filosofia del Golf Club Verona, come racconta a Business People il suo presidente Giovanni Glisenti

Il 2015 anno di ripresa?È sicuramente molto soddisfacente per l’apprezzamento che, anche dagli ospiti ricevuti, abbiamo ottenuto per la bellezza del percorso e la nostra accoglienza. Dal punto di vista economico, anche questa stagione ha risentito della situazione generale. Il numero di giocatori non è aumentato e, sarà per il poco tempo, il traffico e, probabilmente, la necessità di contenere le spese, chi in passato tendeva a visitare altri circoli quest’anno sembra abbia preferito più frequentare i propri club. Anche nel nostro Consorzio Garda Lake questa tendenza si è manifestata. Da un altro punto di vista, la presenza di circoli virtuali e via internet ha qualche effetto sulle adesioni a un club classico di golf.

Le vostre mosse?Per competere abbiamo sempre puntato (e continuiamo a farlo) sulla qualità e sui servizi. I soci sono al centro della nostra azione e verso di loro il riguardo è massimo (le quote coprono circa i 2/3 delle entrate, da green fee e gare il resto). Ciò non significa che non guardiamo agli ospiti, anzi, ma l’obiettivo è avere un equilibrio che salvaguardi chi ha scelto, magari da tempo, di dare la preferenza al nostro circolo. Nonostante i momenti non molto favorevoli degli ultimi anni, non abbiamo mai intrapreso la strada delle promozioni in cui non crediamo (a volte simili a vero “dumping”) e che non fidelizzano ma generano solo migrazioni temporanee e conseguenti malumori tra i soci più stabili. Per il prossimo anno puntiamo a iniziative che rendano in generale più competitiva la quota associativa, sempre con un approccio equilibrato e attento ai costi per una gestione oculata, ma mai a scapito della qualità dei servizi. Un esperimento di quest’anno, confermato per la prossima stagione, è stato quello di eliminare il giorno di chiusura fino al mese di ottobre, ampliando così il tempo disponibile per soci e ospiti.

Siete anche un club “eco”. Decisamente. Siamo stati tra i primi in Italia a ottenere le attestazioni relative alla gestione eco del percorso e a fregiarsi dei riconoscimenti internazionali Committed to green. È il modo tipico con cui vediamo e gestiamo il campo e, di fatto, ne è uno dei punti di forza. Quest’anno, con le condizioni climatiche difficili della parte centrale della stagione, abbiamo sofferto, ma, anche grazie alle nostre pratiche di manutenzione, abbiamo saputo “tenere” e ricostituire velocemente ottime condizioni.Golf e turismo, un’opzione?Il golf fa fatica a entrare tra le scelte degli italiani. Per crescere è, quindi, necessario rivolgersi ai mercati esteri (si pensi che in Austria, con una popolazione sui 10 milioni di persone, i giocatori sono circa 180 mila, il doppio che da noi). Con il Consorzio Garda Lake, all’avanguardia nei tempi ma anche come forma societaria adottata, siamo attivi e presenti in molti eventi e occasioni internazionali per promuovere l’offerta di campi splendidi e di tutto ciò che questa parte d’Italia è in grado di offrire, con l’approccio della golf destination. Pensando al potenziale del golfistaturista, in termini di indotto, sono molte le opportunità che il nostro Paese non sta sfruttando. In questo, difficoltà e diffidenza (anche per la poca conoscenza) delle istituzioni nel trattare di golf non ne sta di certo favorendo lo sviluppo.

Le gare, croce e delizia…Per molti giocatori italiani le gare sono necessarie. Il nostro calendario prevede, quindi, un programma completo di eventi, ma senza trascurare le esigenze di quei soci che preferiscono un approccio meno competitivo. Escludendo forse il periodo invernale quando l’arco di luce si abbrevia, vi è sempre spazio per il fuori gara.Perché decidere una visita al suo club?Appena si varca il cancello la sensazione è quella di essere in visita a un amico e alla sua casa di campagna. E, forse, è proprio questo uno degli obiettivi che ci siamo sempre posti, un’accoglienza calda e piacevole, anche grazie al servizio di ristorazione di livello decisamente elevato, che vogliamo in linea con l’impostazione del nostro club. Parlando del campo, la morfologia, mossa ma non troppo impegnativa, favorisce il gioco all’interno di una vera passeggiata che, per gli scorci e i panorami che propone, merita di essere conosciuta.

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Calda accoglienza e un campo dalla morfologia mossa ma non troppo impegnativa sono tra le caratteristiche distintive del Golf Club Verona, di cui Giovanni Glisenti è presidente