A Roma il Giudizio Universale secondo Marco Balich

Sviluppatosi nell’Arexpo di Milano, il nuovo show in programma all’Auditorium Conciliazione si avvarrà delle musiche di Sting, la voce di Pierfrancesco Favino e la consulenza dei Musei Vaticani

La tecnologia più sofisticata unita a un capolavoro teatrale. Debutterà il prossimo 15 marzo Giudizio Universale. Michelangelo and the Secrets of the Sistine Chapel, uno spettacolo immersivo ideato e diretto da Marco Balich, la mente creativa dietro a numerosi show internazionali (tra cui le cerimonie Olimpiche).

Giudizio Universale; in campo Sting, Favino e i Musei Vaticani

Lo spettacolo, in programma all’Auditorium della Conciliazione di Roma e per il quale sono già stati venduti 35 mila biglietti – durata 60 minuti, due repliche al giorno in italiano e inglese – si presenta come il primo esempio di un format innovativo che unisce il racconto filologico della genesi di un capolavoro con gli strumenti tecnologici più sofisticati con cui verranno animati attorno al pubblico gli affreschi che compongono la Cappella Sistina fino al meraviglioso Giudizio Universale attraverso l’esperienza del Buonarroti, a cui Pierfrancesco Favino presta la sua voce. Sviluppatosi nell’Arexpo di Milano, dove si sono tenuti i cast e sono state sperimentate le nuove tecnologie applicate all’arte, lo spettacolo si avvale anche della consulenza scientifica dei Musei Vaticani e del tema musicale realizzato da Sting.

I nomi della Tv dietro al Giudizio Universale

il nuovo show di Marco Balich è prodotto dalla Artainment Worldwide Shows (Aws), controllata al 75% dalla Worldwide Shows Corporation presieduta da Balich (a sua volta di proprietà di Balich al 51%, dell’a.d. Gian Maria Serra al 34% e di Simone Merico al 15%). E, come riportato da Italia oggi, la produzione conta su alcuni nomi eccellenti della televisione. Il 25% di Aws è stato recentemente rilevato dalla newco Overjoy, presieduta dall’investment banker Carlo Pagliani (con una quota del 12,5%) e dalla Prader Inversiones 2007 (con la stessa quota) di Marco Bassetti, Ceo di Banijay Group. E in Overjoy sono recentemente entrati Giancarlo Leone (presidente di Apt – Associazione produttori televisivi), Paolo Basilico e Guido Brera (presidente, amministratore e Ceo di Kairos), Giovanni Gorno Tempini (presidente di Fondazione Fiera Milano), Andrea Delitala (Head of Investment Advisory di Pictet Am in Italia) e l’avvocato d’affari Sergio Erede (che già collabora con Pagliani in Space Holding). Tra i soci di Aws ci sono anche Marc Edouard Dwek, Leopoldo Zambeletti e la Penteco di Erede (ognuno al 10%), Rpl Holding di Basilico e Rcg Holding di Brera (entrambe all’8,4%), Gorno Tempini, Edoardo Carlo Subert (al 5% ognuno), Luchi Fiduciaria e Egla, Delitala col 4,5% e Leone col 3,1%.

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