Friuli, la Via dei Sapori fra tradizione e innovazione

Una mostra, un libro, tre appuntamenti enogastronomici e non solo. Così la regione di confine risponde alla crisi valorizzando la sua produzione d’eccellenza. Per guardare al futuro senza dimenticare il passato

Il Friuli Venezia Giulia non ci sta, non ha intenzione di cedere alla crisi, ma lavora alacremente per promuovere in modo innovativo la sua produttività d’eccellenza. E lo fa puntando sull’innovazione, ma un’innovazione basata sulle proprie radici, che non dimentica le tradizioni. Così la Camera di Commercio di Udine ha intrapreso il percorso del Friuli Future Forum, un posto dove incontrarsi e scambiarsi idee, sperimentare il nuovo e inventare insieme alle aziende friulane il mondo di domani. Iniziato lo scorso anno, il progetto approda ora a Milano, in Triennale, dove sarà presente fino a domenica 17 giugno con una mostra installazione intitolata “Il futuro fatto a mano”. Un’esposizione anch’essa fatta mano, dai visitatori, che ogni giorno avranno la possibilità di partecipare alla costruzione dell’allestimento, aiutare a preparare il pranzo, partecipare a workshop di design. E in quei quasi 400 metri quadrati della Curva B del Museo di viale Alemagna prenderanno vita anche una serie di eventi. Come è avvenuto per la presentazione del volume Friuli Venezia Giulia Via dei Sapori – I Solisti del Gusto di Walter Filiputti, da poco in libreria, che raccoglie in quasi 600 pagine a colori un affascinante racconto su persone, gastronomia, prodotti, vini d’eccellenza del territorio friulano. In particolare, protagonisti saranno i 20 ristoratori che, dieci anni fa, hanno dato il là al consorzio Friuli Venezia Giulia Via dei Sapori e hanno saputo, con caparbietà, passione, impegno, catalizzare attorno a sé quanto di meglio offre in campo enogastronomico la regione, creando il gruppo coeso ed eccellente degli attuali di 64 “Solisti del Gusto”. Pagina dopo pagina, l’autore racconta 168 storie di uomini e prodotti, scovate in lunghi vagabondaggi dai monti della Carnia alle lagune adriatiche. Suddiviso per aree geografiche, il volume presenta così protagonisti e ricette dei 20 ristoranti del gruppo, ciascuno dei quali è affiancato da un vignaiolo.

FRIULI DA GUSTARE. Se poi questo viaggio gastronomico volete viverlo in prima persona, potete sempre approfittare degli appuntamenti con “I concerti del gusto”, che vedranno impegnati i 64 membri del consorzio: di tavolo in tavolo, gli chef cucineranno in diretta, affiancati dai vignaioli che proporranno raffinati abbinamenti fra cibi e vini. Le date da segnare sul calendario sono tre:

– 19 giugno: a Capriva del Friuli, nel Collio si terrà “Aspettando l’estate tra le vigne di Russiz Superiore”. Qui, al concerto del gusto, ne seguirà anche uno musicale.– 17 luglio: all’interno del programma di spettacoli teatrali e musicali del Mittelfest a Cividale del Friuli, ispirato alla capitale della Repubblica Ceca, si inserisce anche “Praga magica. Cucina ispirata alla Mitteleuropea”. In questo caso il concerto del gusto si svolgerà in un luogo d’eccezione, il chiostro del Convento delle Orsoline, dal quale si accede al Tempietto Longobardo, opera del VIII secolo tutelata dall’Unesco come Patrimonio dell’Umanità che, per l’occasione, sarà visitabile anche la sera.– 31 luglio: l’ultimo appuntamento in cartellone si terrà nel parco della seicentesca Villa Riello- Pera a Gaiarine, in Veneto, con una cucina che si appropria dei primi prodotti di fine estate.

Per info www.friuliviadeisapori.it

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