Francia, in auto solo con il vivavoce

Lo stato francese sta mettendo in atto una vera e propria rivoluzione riguardante le regole del codice stradale

Non c’è pace per il popolo francese, almeno per quanto riguarda le regole stradali. Come largamente anticipato nei mesi scorsi, infatti, il decreto n. 743/2015, apparso sulla gazzetta ufficiale francese lo scorso 24 giugno, interviene in maniera drastica su velocità e distrazione. La persona che risponde al nome di tali cambiamenti è Bernard Cazeneuve, Ministro degli Interni nel governo Valls. Uno dei punti salienti del nuovo programma per la sicurezza stradale riguarderà l’utilizzo del telefono in auto. L’articolo 412/6° aveva già definitivamente messo al bando gli auricolari, le cuffie e qualunque dispositivo capace di emettere suoni, televisioni comprese. Il motivo? Ovviamente la sicurezza. E’ innegabile la distrazione che porta il suono del telefonino, la lettura o la scrittura di un sms o la visione dei famosi social network mentre siamo alla guida. Secondo uno studio belga, i conducenti che telefonano durante la guida sarebbero soggetti al rischio di provocare un incidente stradale ben nove volte in più rispetto a chi non ne fa uso. Figuriamoci poi se la manipolazione attiva si sposta alla compilazione di messaggi e all’osservazione del display sia per scrivere che per leggere le risposte. Il risultato è che il livello di distrazione è così alto da mettere il conducente in una condizione del tutto simile all’ebbrezza alcolica, con un tasso medio di 0,8 g/l. Lo stesso studio, ripreso dagli stessi francesi, ha sancito che non ci sarebbe praticamente differenza tra chi al volante tiene il telefono attaccato all’orecchio e chi invece utilizza l’ormai diffusissimo sistema di vivavoce. Il medesimo studio ha determinato che, anche con l’utilizzo del vivavoce, il conducente della vettura non potrà prestare un’attenzione idonea alla guida in totale sicurezza del veicolo. Frenate brusche, frequenti esitazioni, eviazione della traiettoria fino all’invasione della corsia opposta, mancata precedenza, mancato rispetto delle altre categorie come: pedoni, ciclisti e motociclisti, allungamento dei tempi di reazione e disinteresse rispetto ai segnali stradali , avverrebbero ben 4 volte di più di un normale automobilista. Ad oggi è ancora consentito l’utilizzo di kit vivavoce, ma non è escluso che nel breve periodo si possa arrivare alla completa messa al bando di ogni sistema. Per chi sgarra, 135 euro di multa e 3 punti patente.

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