Egon Schiele sulle rive del Danubio

Al centro della mostra, che può vantare oltre 50 opere del pittore e incisore austriaco, i nudi femminili per i quali l’artista fu duramente criticato e accusato di pornografia

A Budapest oltre 50 opere provenienti dalla più ricca collezione al mondo (quella del Leopold Museum di Vienna) a lui dedicata rendono tributo all’austriaco Egon Schiele (1890-1918), pittore e incisore tra i più significativi esponenti dell’espressionismo nordico. Una ventina di altri lavori appartengono invece alla collezione del museo ungherese e sono stati realizzati, oltre che da Schiele, anche dai contemporanei Kokoschka e Carl Moll. Al centro della mostra i nudi femminili, figure dalle linee tormentate, colori lividi, volti scavati – come quelli dei suoi celebri autoritratti – e letteralmente spogliati di ogni tabù, tanto che l’artista, estremamente sensibile e inquieto, fu duramente criticato e persino accusato di pornografia.

Egon Schiele e il suo tempoFino al 29 settembreSzépmúvészeti Museum, Budapest

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