eBook più cari causa iPad: Apple sotto accusa

Il Dipartimento di Giustizia americano porta a processo l’azienda di Cupertino, imputata di aver realizzato un cartello con gli editori sui libri digitali. L’azienda replica: “Non possiamo essere ritenuti colpevoli per una decisione presa da altri”

A poche settimane dall’introduzione dell’iPad, Apple avrebbe cospirato con diversi editori americani per alzare i prezzi al dettaglio dei libri elettronici (eBook): è l’accusa mossa dal Dipartimento di Giustizia americano nei confronti dell’azienda di Cupertino, accusata di aver realizzato un vero e proprio cartello per i prezzi dei libri digitali. Gli editori, secondo le autorità statunitensi, avrebbero individuato nell’uscita del tablet un’occasione per aumentare i prezzi a un livello più alto di quello fissato da Amazon. “Apple non ha cospirato con nessun editore per far salire i prezzi”, ha replicato l’avvocato difensore, Orin Snyder. “L’azienda non può essere ritenuta colpevole per una decisione che gli editori hanno assunto in seguito alle condizioni del mercato”.

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