È Gabriele Mainetti a fare incetta di premi ai David di Donatello. Il regista del film Lo chiamavano Jeeg Robot ha portato a casa sette riconoscimenti: miglior regista esordiente; miglior attore protagonista (Claudio Santamaria); migliore attrice protagonista (Ilenia Pastorelli); miglior attore non protagonista (il “villain” Luca Marinelli); migliore attrice non protagonista (Antonia Truppo); miglior produttore; miglior montatore.
A GARRONE LA MIGLIOR REGIA. Insieme a Mainetti, sbanca i David anche Matteo Garrone che, con il suo Racconto dei racconti, porta a casa altri sette premi: al David per la miglior regia, si aggiungono i riconoscimenti più “tecnici” per miglior autore della fotografia, migliore scenografia, migliore costumista, migliori effetti speciali, miglior truccatore, miglior acconciatore. «Per fortuna che nella categoria non c’era Lo chiamavano Jeeg Robot», scherza Garrone ritirando il premio per la miglior regia.
IL MIGLIOR FILM DELL’ANNO. Per quanto riguarda invece la categoria più ambita, ossia il miglior film 2016, a vincere è la pellicola Perfetti sconosciuti, distintasi peraltro al box office per gli ottimi incassi (oltre 16 milioni di euro). Il film, firmato da Paolo Genovese, si è anche aggiudicato la statuetta per la miglior sceneggiatura. «Questo è un film sui segreti e sulle bugie per cui questo David lo voglio dedicare alla verità per Giulio Regeni», ha commentato Genovese ritirando il premio. Paolo Sorrentino si aggiudica invece i due titoli per la migliore canzone e la migliore colonna sonora per Youth – La giovinezza.
UNA PRIMA VOLTA PER I DAVID. La cerimonia di premiazione si è svolta a Roma, negli Studios di via Tiburtina, e per la prima volta è stata trasmessa sui canali Sky (Sky Cinema 1 HD, Sky Uno HD, Sky Cinema HD – David di Donatello e in chiaro su TV8). A fare gli onori di casa, il conduttore Alessandro Cattelan, affiancato dai The Jackal.
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