Cote d’Azur da scoprire

Una panoramica tra i luoghi meno noti, più esclusivi e suggestivi della costa francese, dove gustare i sapori della Provenza e gli autentici e unici profumi della French Riviera

Un tempo italiana, la Costa Azzurra conta alcuni tra i più bei gioielli turistici della Francia. Ceduta insieme alla Savoia da Cavour all’imperatore Napoleone III nel 1860, è tuttavia rimasta uno dei luoghi di villeggiatura preferita di milioni di Italiani che vi si sentono a casa. Numerosi i vicini Liguri, Piemontesi e Lombardi che vi trascorrono piacevoli week end con i piedi nell’acqua e la testa tra le nuvole. Con i suoi 120 chilometri di costa e i suoi 40 chilometri di spiagge, il suo fantastico clima (niente meno che 300 giorni di sole all’anno) e i suoi paesaggi da cartolina, la “Côte d’Azur” come fu soprannominata all’inizio del ventesimo secolo è tuttora una tra le mete turistiche più gettonate del pianeta. Ormai straturistico e affollato, quest’angolo di paradiso situato fra mare e montagna, la cui “douceur de vivre” fu tanto apprezzata dagli esponenti della nobiltà europea che vi soggiornarono fin dalla Belle Epoque, ha perso parte del suo leggendario fascino. Per fortuna, in alcune località meno frequentate ma altrettanto belle, è rimasta intatta l’atmosfera esclusiva e piacevole che caratterizzava una volta questa regione. Vi faremo scoprire bellezze naturali incontaminate dal turismo di massa e gelosamente custodite dalla popolazione. Destinazioni inattese dove assaporare, nel tempo di un week end, gli autentici profumi della French Riviera. En route!

EzeLa Costa Azzurra è bella e affascinante. Ma non soltanto. È anche e soprattutto una terra di antiche tradizioni: culturali, artistiche e culinarie. Si tende spesso a dimenticarlo. Una regione che non vale solo per le sue spiagge, i suoi casinò e le sue discoteche, ma che ha tanto da offrire a chi dedica tempo ad avvicinarla e viverla con autenticità. Se l’impronta italiana è oggi ancora molto forte oltre frontiera, la Côte d’Azur rimane prevalentemente legata alla tradizione della Provenza. La visita dei paesini dell’entroterra vi permetterà di tuffarvi in pieno nell’identità locale e goderne tutte le sfumature.Prima tappa di quest’insolito itinerario è Eze-village, un borgo medioevale costruito sul Mont Bastie a 429 m di altezza sopra il Mediterraneo. In uno scenario unico ed esclusivo, da sempre luogo di villeggiatura preferito dei principi e degli artisti, potrete abbandonarvi alla contemplazione di un paesaggio mozzafiato. Tutto è speciale: anche un semplice drink sorseggiato sulla terrazza con vista panoramica sulla baia di Saint Jean Cap Ferrat del “Château d’Eza” (chateaueza.com) – proprietà per decenni del Principe di Svezia e oggi albergo a 5 stelle – prende una dimensione surreale. Vi consigliamo di visitare il giardino esotico di Eze alla scoperta di una eccezionale flora.

GrasseProseguendo nel vostro week end di relax, incontrerete la cittadina di Grasse, situata nell’entroterra, a 350 m di altezza e 10 minuti d’auto da Cannes e 25 minuti da Nizza. Vi è ambientata gran parte del romanzo Il profumo di Patrick Süskind. Famosa come capitale mondiale del profumo, Grasse è rimasta un borgo dall’architettura medioevale – del XII secolo – dal cuore provenzale. È considerata uno dei più bei balconi della Costa Azzurra. Passeggiare negli stretti vicoli che s’intrecciano nel centro storico per giungere ai piedi della cattedrale Notre-Dame du Puy sarà l’occasione per cogliere, al volo, l’essenza del posto. Incantati dal profumo delle spezie e da tutte le specialità culinarie locali, rimarrete colpiti dallo splendore dei numerosi giardini. Se siete amanti dei fiori, peraltro, proprio all’inizio di maggio potrete assistere all’edizione annuale dell’Esposizione Internazionale delle Rose e contemplare le 50 mila varietà esposte. Devota alla Cultura, Grasse vanta cinque musei: Le Musée International de la Parfumerie, Le Musée d’Art et d’Histoire de Provence, La Villa Musée Fragonard, Le Musée de la Marine Mémorial Amiral de Grasse et le Musée du Costume et du Bijou Provençal. Prima di lasciare la città, vi consigliamo una visita in una delle storiche fabbriche di profumi (Fragonard, Galimard o Molinard) che hanno fatto la fama internazionale di questo borgo.

Vence26 chilometri più a Est sorge un altro gioiello dell’entroterra: la città di Vence. Sarà amore a prima vista. I paesaggi mozzafiato di questo piccolo paradiso che conta 17.500 abitanti hanno incantato perfino i più grandi maestri della pittura contemporanea: da Matisse a Dufy, da Dubuffet a Soutine o Carzou. Non potrete resistere a lungo al fascino di una passeggiata nelle viuzze del centro storico alla scoperta di piccole boutique d’artigiani o di ristorantini dove gustare la vera cucina provenzale con tanto di aglio, erbe aromatiche, spezie e olio di oliva. Vi consigliamo di recarvi sulla Place du grand Jardin dove dal martedì alla domenica si tiene il mercato dei fiori, della frutta e verdura: assisterete a un vero festival di profumi, colori e rumori tipici della regione. Potrete alloggiare au Château Saint-Martin & spa (www.chateau-st-martin.com), un tempo residenza dei Cavalieri templari di ritorno dalle crociate e concedervi una pausa di relax.

Les Îles de LérinsMentre solitamente i turisti che visitano la Costa Azzurra si soffermano al litorale, vi proponiamo di andare oltre e scoprire due piccole isole situate nella baia di Cannes: Sainte-Marguerite e Saint-Honorat.A pochi chilometri di distanza dall’affollatissima Croisette sarete immersi in un ambiente semplice e sereno, ricco di storia e di emozioni. In mezzo ai pini, lungo un sentiero botanico, potrete contemplare i tesori incontaminati che custodisce l’isola Sainte-Marguerite. Tra quelli, anche il Fort Royal, un tempo prigione del misterioso uomo dalla “maschera di ferro”. A Saint-Honorat, invece, potrete visitare l’abbazia dei monaci cistercensi e cogliere l’occasione per assaporare un bicchiere della nota bevanda locale: il liquore Lérina, a base di erbe aromatiche. Le spiagge che circondano le due isole sono ideali per fare un bagno in tutta tranquillità al riparo del solito caos che caratterizza la costiera.

Les Adrets de l’EstérelfFamoso per la sua “Corniche d’Or” percorsa dalla strada costiera Rn 98 che collega Cannes a Saint- Raphaël, il massiccio dell’Estérel che ricorda per la sua roccia rossa il Colorado custodisce piccoli gioielli del patrimonio paesaggistico locale. A pochi chilometri dal mare, in mezzo a una vegetazione tipicamente mediterranea, sorge il paesino di Les Adrets de l’Estérel. Ideale per chi ama godere la natura in tutta tranquillità, questo piccolo paradiso saprà colpirvi al cuore. Numerose le bellezze da visitare: la chiesa Notre-Dame des Maures, il Musée de l’Estérel. Ma per cogliere l’essenza stessa di questo sito vi consigliamo un modo originale, divertente e avventuroso: una gita a cavallo (per debuttanti ed esperti) organizzata dal club Les 3 fers. Cavalcare in nella macchia mediterranea con in sottofondo il canto delle cicale sarà un ricordo indimenticabile.

Le LavandouSe vi piace l’atmosfera semplice e vera che regna tuttora nei paesini di pescatori, dovete assolutamente visitare Le Lavandou. Situato nella regione del Var a 30 chilometri da Saint-Tropez, con 12 chilometri di costa tra cui 12 spiagge di sabbia bianca, quest’antico borgo fondato da “pescadous” genovesi e catalani è senz’altro, oggi, una delle località balneari più autentiche di tutta la Costa Azzurra. Vi si vive al ritmo delle stagioni e della natura. Per avere la fortuna di incontrare quelli che, da generazioni ormai, vi tramandano la tradizione della pesca, recatevi al mercato del giovedì mattina. Numerosi i luoghi dove passeggiare in tutto relax: il percorso delle 12 fontane, il Grand Jardin, il Temple d’Hercule. Per gli appassionati di trekking, un giro nell’adiacente Massiccio des Maures è quasi d’obbligo. In una delle splendide calette di Le Lavandou sorge uno degli ultimi e leggendari palace della French Riviera: l’Hôtel Roches. Tra i suoi più celebri ospiti: Humphrey Bogart, Christian Dior, Winston Churchill e Jean Cocteau. Avvolti nel lusso, potrete godervi un ambiente naturale eccezionale, ricco di palme, oleandri, cactus, hibiscus, eucalipti, mimosa, perdendovi nei giardini esotici dell’albergo.

GrimaudPer concludere non può mancare una tappa nel borgo medioevale di Grimaud. Meno gettonato della sua parte balneare – Port-Grimaud, “la Venezia della Provenza” – il paesino di Grimaud ha un fascino tutto suo che vale la pena scoprire. Il castello, le chiese, le case colorate dall’architettura provenzale e dalle facciate fiorite testimoniano del suo passato glorioso. Un tempo infatti i signori di Grimaud dominavano il golfo di Saint-Tropez. Un’ultima occasione per voi, prima di rincasare, passeggiando lungo le viuzze del centro storico, di tuffarvi nell’identità provenzale, assaporarne i profumi e contemplarne i paesaggi mozzafiato come il Moulin Saint Roch o il Pont des fées. A Grimaud si apprezza particolarmente la musica e sono numerosi i festival e le manifestazioni. Tutti i mesi, il municipio organizza “les Soirées Musicales de Grimaud”. Il prossimo 12 giugno alle 21.00 presso la Chapelle Notre-Dame de la Queste, si esibirà il gruppo di cantanti corsici “A Filetta”. Se siete nei dintorni, buon ascolto!

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