Cheap&Chic

Presentiamo l’Honda Pcx: dimensioni compatte, costi contenuti, ma senza rinunciare al look

Se avete bisogno di un mezzo che vi porti in ufficio a costi irrisori senza rinunciare a look e qualità questo scooter fa per voi. Poco più di 2 mila euro, consumi attorno ai 37 km con un litro e guidabile con la patente B. Destreggiarsi nel traffico con l’Honda PCX è la cosa più facile del mondo. Il baricentro basso e le ruote piccole e sottili lo rendono un’arma unica nel zig zag cittadini. La mancanza della pedana piatta per ospitare la 24ore è un fastidio non da poco ma la comodità e l’abitabilità a bordo sono buone. Saliti in sella si apprezza la strumentazione ma meno il manubrio con tubo e fili a vista. Le dimensioni compatte garantiscono facilità di guida ma l’accoglienza a bordo è buona anche per il passeggero. Al semaforo iniziano le sorprese: il sistema start&stop spegne automaticamente il motore per migliorare i già ottimi consumi, il piano di seduta basso consente a chiunque di poggiare i piedi a terra e quando scatta il verde lo spunto del propulsore è ottimo. Il motore da 125 cc gira silenzioso e spinge da subito. Ai medi regimi la grinta lascia spazio all’economia di marcia ma in allungo il PCX dice la sua. Quando la velocità aumenta però la protezione aerodinamica non è ottimale e nelle curve a pieno gas il corpo del pilota fa un po’ da vela. Il lavoro delle sospensioni rende la marcia confortevole anche sugli asfalti sconnessi dove la frenata combinata garantisce buoni spazi d’arresto e stabilità anche quando l’aderenza non è delle migliori. Ciliegina sulla torta è l’ampio vano sottosella dove si può stipare un casco jet, una catena e l’abbigliamento antipioggia.

Resta sempre aggiornato con il nuovo canale Whatsapp di Business People
© Riproduzione riservata