Bottura sfiora la perfezione ed è il numero uno degli chef d’Italia

La guida dei Ristoranti 2011 de L’Espresso incorona il patron dell’Osteria La Francescana di Modena; il punteggio è il più alto mai assegnato. Secondi Gianfranco Vissani e Massimiliano Alajmo. Ben sedici i ristoranti premiati con i Tre Cappelli

Massimo Bottura è il numero uno della Cucina Italiana. Almeno questo è quanto sostiene la Guida dei Ristoranti d’Italia de L’Espresso, versione 2011. Al patron dell’Osteria Francescana di Modena ben 19,75 punti. Il punteggio più alto mai assegnato nella storia ultratrentennale della guida, la prima edizione risale al 1978. Un punteggio che sottolinea la prossimità alla perfezione, senza condannare lo chef a sentirsi arrivato, secondo Enzo Vizzari, direttore della Guida, “Il 20/20 non si dà, significherebbe condannare un cuoco alla perfezione eterna”.“La Francescana offre una cucina moderna, italiana e originale come nessun’altra, grazie al cuoco che meglio di ogni altro incarna e interpreta il modello della nuova cucina italiana”. La nuova cucina italiana quella degli chef che, secondo Vizzari, hanno le radici ben salde nelle rispettive cucine regionali, nei prodotti, nei sapori, nei gesti che le hanno caratterizzate nel tempo.Con lo 0,25 guadagnato rispetto all’anno scorso Bottura si piazza al vertice solo, staccando sia Gianfranco Vissani del Vissani di Baschi (Terni) sia Massimiliano Alajmo delle Calandre di Rubano (Padova) entrambi fermi, come nella guida 2010, a quota 19,50.

Sono ben 16 quest’anno i ristoranti sopra quota 18/20, quelli che possono vantare i Tre Cappelli:

19,50

Vissani di Baschi (Terni) di Gianfranco VissaniLe Calandre di Rubano (Padova) di Massimiliano Alajmo

19,00

Hotel Rome Cavalieri – La Pergola di Heinz Beck Ristorante Uliassi di Senigallia di Mauro Uliassi

18,50

Enoteca Pinchiorri di FirenzeCracco di MilanoDal Pescatore di Canneto sull’Oglio (Mantova)Combal.Zero di Rivoli Torinese Villa Crespi di Orta San Giulio (Novara)Piazza Duomo di Alba (Cuneo)Reale di Rivisondoli (Aquila)

18,00

Duomo di RagusaCanto della Certosa di Maggiano (Siena)Torre del Saracino di Vico Equense (Napoli) La Madia di Licata (Agrigento)

Ben 66 sono i Due Cappelli e 222 i cuochi premiati con un Cappello.

Le regioni più ricche di cappelli sono Lombardia, Piemonte e Campania, ma si difendono bene anche Emilia-Romagna, Lazio, Toscana, Liguria, Veneto, Alto Adige.Nella guida, recensiti ben 2.500 locali, di cui trecento alla prima segnalazione. A testimoniare che, nonostante la crisi che si è abbattuta con violenza sulle attività della ristorazione, la qualità continua a pagare.

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