I 10 artisti contemporanei che non puoi non conoscere

Hanno rivoluzionato il mondo dell'arte contemporanea negli ultimi 60 anni: ecco i geni da studiare e ammirare

L’arte contemporanea e i 10 artisti che non puoi non conoscere. Perché hanno rivoluzionato il mondo dell’arte negli ultimi 60 anni, perché hanno cambiato la società, perché il loro nome è onnipresente nelle aste più importanti. Per arte contemporanea si intende comunemente il periodo che va dal 1954 ai giorni nostri: per la prima volta nella storia si fa fatica a identificare un unico filone o criterio estetico che accomuni la produzione di questo periodo, se non la continua ricerca della provocazione.

Arte contemporanea: i 10 artisti che devi conoscere

Sono almeno 10 gli artisti del periodo dell’arte contemporanea che non puoi non conoscere. Per loro si usa anche l’espressione di postmodernisti per riferirsi all’approccio estetico utilizzato. Come si capirà scorrendo i nomi di questi famosi artisti, i geni contemporanei si fanno notare anche per l’utilizzo di tecniche e linguaggi interdipendenti: videoarte, pittura, fotografia, scultura, arte digitale, disegno, musica, happening, fluxus, performance e installazioni.

Andy Warhol

Pittore, scultore, regista, produttore cinematografico, attore, sceneggiatore, Andy Warhol è l’anima stessa della Pop Art. Nessuno come lui è riuscito a esplorare il consumismo moderno incarnando allo stesso tempo le contraddizioni della società americana. Da Marilyn a Mao fino alla zuppe in scatola, le sue opere sono diventate icone grazie al meccanismo della riproduzione con l’alternanza dei colori che svuota l’oggetto di ogni significato.

Francis Bacon

Se Warhol stravolgeva i colori, Francis Bacon deformava la figura umana per raccontarne l’angoscia e l’isolamento. Fu rifiutato dalla famiglia nel momento in cui decise di dichiarare la propria omosessualità, all’età di 16 anni: era il 1925 e lui era irlandese. La sua arte è così frutto di una personalità complessa, tormentata ed inquieta.

Keith Haring

Se Soho ha ancora un fascino immortale, lo deve anche a Keith Haring. Trasferitosi giovanissimo a New York, divenne il protagonista del graffitismo di frontiera, una delle espressioni della cultura alternativa della New York underground degli anni ’80. Il suo stile inconfondibile si riconosce per la ripetizione di forme ricorrenti dai contorni neri e dai colori vivi e brillanti.

L’ARTE CONTEMPORANEA COME INVESTIMENTO

Roy Lichtenstein

Un altro veloce tuffo nella Pop Art con Roy Lichtenstein che comincia la sua produzione utilizzando immagini tratte dai cartoni animati e applicandovi delle tecniche ispirate alle tendenze delle pubblicità commerciali del momento. L’ottimismo degli anni ’60 combatte il pessimismo esistenzialista: il tutto finisce raccontato nei fumetti giganti che allontanano le angosce esistenziali.

Jasper Johns

Jasper Johns con il New Dada è un po’ il padre di Pop Art, minimal e concettuale. Parte dalla pubblicità, ma in seguito se ne allontana per farsi conoscere al grande pubblico con Three Flags che diventa l’icona del mondo contemporaneo.

Mark Rothko

L’arte torna astratta con Mark Rothko. Il suo quadro più famoso si chiama Orange, red, yellow ed è stato venduto all’asta di Christie’s per 86,9 milioni di dollari. La sua idea di pittura è basata sulla riflessività indotta da grandi campiture di colore. Un alternarsi di bande monocrome, di colori differenti, dai bordi indecisi frutto della convinzione che il senso tragico dell’esistenza si possa svelare attraverso forme semplici, non narrative.

Joseph Heinrich Beuys

Con Joseph Heinrich Beuys entriamo nel mondo dell’arte concettuale. Aviere nazista nella seconda guerra mondiale, cerca di rinascere da un passato ingombrante. Beuys inventa il concetto della scultura sociale, capace di condurre ad una società più corretta.

Damien Hirst

Protagonista con gli Young British Artists degli anni ’90, Damien Hirst ha debuttato con A thousand years”: in una teca una testa di mucca in una pozza di sangue attorniata da mosche. Vita e morte insieme: e le opere a seguire sono state la ripetizione di quell’intuizione .

Jeff Koons

Un’icona del mondo dell’arte contemporanea, con le sue opere enormi e kitsch ma anche collaborazioni insolite come la copertina del nuovo disco di Lady Gaga. Jeff Koons mette insieme scultura, pittura, installazioni e fotografia, e l’utilizzo di differenti materiali tra cui colori, plastica, gonfiabili, marmo, metalli, ceramica. Con Hanging Heart, ha raggiunto la quotazione di 23,5 milioni di dollari.

Bansky

Bansky, ovvero la street art incarnata. La sua fama è dovuta anche al fatto che non se ne conosca l’identità, oltre che al messaggio “anti-sistema” di molte delle sue opere e critica al capitalismo, al potere e alla guerra.

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