Top 10 Marketers in Italia – Le ragioni

Il grande economista austriaco Peter Drucker amava ripetere ai suoi studenti della Graduate Business School di New York che «il marketing e l’innovazione producono risultati: tutto il resto sono costi». Ogni marketer che si rispetti, infatti, realizza che la promozione e la comunicazione – istituzionale e di prodotto – della propria azienda sono un investimento e non una spesa. Sul futuro e sul presente. Il difficile è, a volte, farlo capire a chi questi investimenti deve avallarli, visto che la prima reazione di molti brand durante la pandemia è stata quella di tagliare l’advertising. La paura e l’incertezza tirano sempre brutti scherzi. Tenere la barra dritta verso l’obiettivo non è mestiere da tutti: spesso serve un timoniere dal pugno fermo e dalla mente agile.

Per questo abbiamo deciso di far partire proprio in questo periodo la nostra prima edizione dei Top 10 Marketers in Italia, che avevamo in cantiere da tempo. Questo ci è sembrato il momento giusto per accendere i riflettori su 10 nomi che, in qualità di responsabili del marketing di prestigiosi marchi, stanno facendo la differenza per le loro aziende e nei rispettivi mercati di riferimento. Come dire? Abbiamo pensato che fosse il momento di tratteggiare una linea di demarcazione tra un prima e un dopo, dove non si rinnega il passato ma lo si ritiene un punto di partenza, soprattutto per considerare quanto stiamo attraversando – economicamente e socialmente – come un punto di non ritorno.

E non li abbiamo scelti solo per quanto possono aver fatto in questi mesi, ma per la loro visione di futuro, interpellandoli uno a uno al fine di farcela raccontare. Un racconto che diventa anche un affresco delle speranze che è lecito nutrire come Paese e come persone. Perché se il marketing non si basa più solo sulle cose che si fanno, ma soprattutto su ciò che si racconta, al marketing – oggi più che mai – è demandato il compito (missione?) di rappresentare la ripresa durante e dopo la pandemia. Il marketing deve e dovrà saper infondere un senso di fiducia, e potrà – attraverso il suo estro creativo – ricostruire un certo immaginario collettivo ancora prima che ci arrivino il cinema e la serialità, contribuendo così a consolidare la nuova scala di valori evidenziatisi durante il lockdown. Questo è il non facile, ma per certi versi entusiasmante, compito che attende i nostri Top 10 Marketers e i loro colleghi nei mesi a venire.

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