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Lavoro

Dallo yoga al fitness: così migliorano le performance dei dipendenti

Grazie agli effetti positivi per lavoratori e imprese, i programmi che puntano l’attenzione sul benessere fisico e mentale sono sempre più centrali per le società italiane e straniere. Ma come incrementare la partecipazione?

È ormai noto che i programmi di wellness aziendale migliorano le performance dei dipendenti e sono molto utili per fidelizzare i lavoratori. Secondo quanto emerge dall’ultima edizione dell’Hays Journal, 6 dipendenti su 10 che aderiscono a queste iniziative vedono crescere la propria produttività, mentre più della metà accumula un minor numero di assenze. Una migliore salute fisica e mentale significa maggiore soddisfazione lavorativa, morale più alto e, in generale, maggiore serenità sul posto di lavoro con conseguente miglioramento delle performance aziendali. I benefici sono evidenti sia per le imprese sia per i lavoratori, per questo sono sempre di più le realtà che offrono programmi di welfare aziendale ai propri dipendenti. Spesso, però, il problema è convincere i lavoratori a parteciparvi.

Corsi obbligatori o facoltativi? Alcuni casi reali

Kpmg, ad esempio, ha organizzato all’inizio dell’anno una tre giorni di corsi dedicata a tutti gli auditor impiegati nelle sedi britanniche della compagnia: tra le sessioni obbligatorie del programma, lezioni di yoga e mindfulness per aiutare i dipendenti a gestire stress e tensione sul lavoro. In Svezia, invece, tutto lo staff dell’azienda di abbigliamento Bjorn Borg ogni venerdì deve spegnere i computer per dedicarsi a una seduta di fitness obbligatoria e molte altre realtà nel Paese stanno seguendo questo esempio. Eppure, secondo Sofia Cortesi, Finance Director di Hays, l’obbligatorietà di queste iniziative rischia di rivelarsi controproducente, annullandone gli effetti positivi. Sarebbe dunque preferibile invogliarli a partecipare coinvolgendoli, anziché forzandoli. La multinazionale francese Groupe SEB, proprietaria di marchi come Tefal e Krups, ad esempio, ha lanciato un nuovo programma chiamato “Take Care, Be Well” per sensibilizzare i dipendenti sul tema wellness: invita esperti a parlare di dieta e alimentazione sana e organizza lezioni di yoga con un istruttore presente in azienda due volte la settimana. Inoltre, nella sede polacca del gruppo ai dipendenti vengono offerte sedute di massaggi. La chiave del successo, secondo i responsabili HR dell’azienda, è la consapevolezza, ovvero fare sì che i dipendenti siano realmente convinti dei risvolti positivi di queste iniziative. Alcune aziende offrono addirittura bonus economici a coloro che partecipano ai programmi di wellness aziendale. IBM, ad esempio, offre fino a un massimo di 300 dollari l’anno a coloro che si iscrivono e portano a termine i programmi proposti. Come risultato, circa l’80% dei dipendenti di IBM partecipa alle iniziative dell’azienda ogni anno.

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© Kaz on Pixabay