UniCredit riduce l’orario di lavoro a 37 ore settimanali

UniCredit riduce l'orario di lavoro a 37 ore settimanali

È una riduzione di soli 30 minuti a settimana ma la decisione di UniCredit rappresenta comunque un primo passo verso la cosiddetta settimana corta a parità di stipendio. A prevedere questa riorganizzazione è il nuovo contratto dei bancari, siglato da Abi e Fabi, First, Fisac, Uilca e Unisin a novembre 2023 e che tra l’altro ha assicurato ai lavoratori un aumento medio di 435 euro.

Nel dettaglio è prevista la riduzione dell’orario di lavoro, che dal primo luglio passerà da 37,5 a 37 ore settimanali, mantenendo fermi i salari.

La modifica contrattuale prevede quindi che “a far data dal primo luglio 2024 alle lavoratrici e ai lavoratori, viene riconosciuta una ulteriore riduzione dell’orario settimanale di 30 minuti. Pertanto, l’orario settimanale sarà distribuito su 37 ore”.

Nel concreto, accadrà che i bancari con orario full time termineranno il proprio turno mezz’ora prima il venerdì. Per i profili part time si attendono indicazioni.

Secondo il segretario nazionale della Fabi Giuliano Xausa, “l’accordo in UniCredit sulla riduzione dell’orario di lavoro a parità di retribuzione è importante perché è tra i primi nel settore e farà, pertanto, da apripista anche per altre banche. Rimangono fondamentali, per quanto riguarda la Fabi da una parte che la riduzione sia realmente e oggettivamente usufruibile da tutti i colleghi con particolare attenzione a quelli di rete, dall’altra che venga definito al più presto con Abi l’impatto della riduzione per tutti i colleghi che lavorano in part-time”.

“Al di là dell’aspetto ‘numerico’ o ‘temporale’”, ha commentato il coordinatore nazionale della Fisac Cgil Unicredit Francesco D’Agostino, “è importante la visione dietro questo approccio. Lavorare meno a parità di salario si traduce sia nel maggior valore della prestazione che in una diversa organizzazione del lavoro che mette al centro il benessere lavorativo. È questa la strada maestra che vorremmo percorrere. Per questo valutiamo positivamente l’avvio di questa nuova fase a partire dalla nostra azienda, valorizzando così il ruolo stesso all’interno del panorama bancario”.

© Riproduzione riservata