Il verde in ufficio. E la produttività aumenta

Portare la natura all’interno dei posti di lavoro fa bene all’umore e anche all’efficienza dei dipendenti. Lo dice la scienza

Un ufficio non vale l’altro. L’organizzazione degli spazi e il design possano fare la differenza, non solo sull’umore ma anche sulla produttività. In particolare, sembra che un ruolo centrale sia giocato dal verde: se fra una scrivania e l’altra, nelle sale riunioni e negli angoli relax vengono posizionati piante e fiori le performance e l’efficienza dei lavoratori aumentano. A dirlo varie ricerche. Uno studio dell’università di Exeter, per esempio, ha scoperto che i dipendenti hanno una percezione migliore in merito a qualità dell’aria, livello di concentrazione e livello di soddisfazione dell’ambiente di lavoro quando si porta un po’ di natura all’interno dell’ufficio. Non solo: hanno anche visto che la presenza di elementi “green” può aumentare la produttività del 15%. L’Università di Harvard ha svelato, invece, che gli spazi interni che hanno una qualità più elevata della media, anche grazie alla presenza di piante, raddoppiano le performance cognitive dei lavoratori. Fra l’altro, gli angoli verdi fanno bene anche alla salute: diminuiscono l’inquinamento indoor (alcune specie), riducono l’affaticamento visivo, abbassano il rischio di sviluppare mal di testa, rilassano. Le aziende hanno già iniziato ad attrezzarsi: per esempio, Amazon nella sua sede di Seattle ha realizzato tre grandi cupole di vetro dove i dipendenti possono lavorare circondati da piante, Facebook ha un parco sul tetto nell’azienda in California e Apple nella sua sede californiana ha piantato 10mila alberi.

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