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Lavoro

Italia inadempiente, dall’Ue multa da 30 milioni

Il nostro paese non avrebbe rispettato una sentenza dell’aprile 2004 riguardante il recupero degli aiuti concessi ai datori di lavoro, tramite i contratti di formazione

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Per la prima volta l’Italia viene condannata a versare una multa da 30 milioni di euro alla Commissione europea. La pena, inflitta dalla Corte Ue, è scattata per inadempienza a una precedente sentenza della Corte di giustizia dell’Ue dell’aprile 2004 che chiedeva a Roma il recupero presso i datori di lavoro degli aiuti, in forma di sgravi fiscali, per contratti di formazione. I 30 milioni sono una somma forfettaria che riguarda il periodo di persistenza dell’infrazione, ovvero dal giorno della prima sentenza alla pronuncia della nuova (17 novembre 2011). Con questa sentenza, l’Italia raggiunge il gruppo di Paesi – Germania, Francia, Grecia, Spagna e Portogallo – che sono già stati condannati dalla Corte di giustizia dell’Ue al pagamento di sanzioni pecuniarie in diverse materie.

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