Istat: disoccupazione stabile al 12,4%

Migliora lievemente la disoccupazione tra i giovani e le donne. In termini occupazionali, finisce invece l'impennata registrata ad aprile: 63 mila i lavoratori in meno

La ripresa è ancora lontana. Tuttavia, a maggio, sul fronte occupazionale si assiste a una sorta di pace armata: stando ai dati Istat, dopo la crescita dei mesi di febbraio e marzo, a maggio il tasso di disoccupazione si è stabilizzato sul 12,4%, esattamente la stessa percentuale registrata ad aprile. Su base annua, invece, si registra un calo dello 0,2% del tasso mentre, in termini numerici, i disoccupati sarebbero 59 mila in meno. Migliora anche la situazione dei giovani. Rispetto al totale di individui tra i 15-24 anni, i disoccupati sono il 41,5%, in calo del -0,1% rispetto ad aprile 2015 e del -1% rispetto a maggio 2014. Tra gli adulti, invece, a giovare di questo trend benefico sarebbero soprattutto le donne: fra loro la disoccupazione è scesa del -2,2% mentre tra gli uomini aumenta del +1,7%.

Lo stesso dicasi per il tasso di disoccupazione, il cui andamento è speculare tra i generi: se quello maschile aumenta del +0,2%, arrivando a 12,1%, il tasso femminile scende del -0,2%, arrivando al 12,7%. Infine, se si considera il numero di individui inattivi tra i 15 e i 64 anni, dopo quattro mesi di calo si registra invece a maggio un aumento, pari a 36 mila unità (+0,3%). In crescita anche il tasso di inattività che che si assesta sul 36%, aumentando di 0,1 rispetto ad aprile 2015. Al contrario, su base annua, gli inattivi diminuiscono di 135 mila unità (- 0,9%) così come il tasso di inattività che cala di 0,2 punti. Sul fronte invece dell’occupazione, i dati preliminari dell’Istat parlano di un calo degli occupati pari a 63 mila lavoratori (-0,3%), per un tasso di occupazione pari al 55,9%, in calo dello -0,1% rispetto al mese precedente.

«La situazione ancora non è stabilizzata», commenta il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti. «I dati diffusi oggi dall’Istat attestano una diminuzione di 63 mila occupati a maggio che segue il consistente aumento di 159 mila registrato nel mese di aprile. Aumentano invece gli occupati (+60 mila) nel confronto con l’anno precedente. È il segno di una situazione non ancora stabilizzata dove i dati positivi, come quello delle previsioni di assunzione delle imprese diffuso ieri da Unioncamere, si incrociano ancora con elementi di problematicità».

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