Lavoro: in dieci anni raddoppiate le persone in cerca di un impiego

Dal 2007 al 2017, l’occupazione è diminuita dal 45,8% al 44,2% (-1,6%), mentre la disoccupazione è aumentata dal 6,1% all’11,2% (+5,1%)

Il quadro generale è decisamente migliorato. Ma non a sufficienza. Dal 2007 a oggi, infatti, il numero delle persone in cerca di lavoro è quasi raddoppiato. Secondo i dati dell’Istat elaborati dall’Adnkronos, negli ultimi dieci anni i disoccupati alla ricerca di un impiego sono passati da 1,5 milioni a 2,9 milioni, facendo segnare un preoccupante +96,3%. Le ragioni? Essenzialmente tre: la crisi economica e la successiva ripresa che ha generato offerta di lavoro, l’innalzamento dell’età media per riuscire ad andare in pensione, l’allungamento della vita e una popolazione che invecchia sempre di più. La dimostrazione arriva dal tasso di occupazione e dal tasso di disoccupazione: il primo è diminuito dal 45,8% al 44,2% (-1,6 punti percentuali), mentre il secondo è aumentato dal 6,1% all’11,2% (+5,1 punti percentuali). Quest’ultimo è il quarto valore più alto tra i paesi Ue28.

Dal mondo del lavoro anche alcune buone notizie

Dal mondo del lavoro, però, arrivano anche buone notizie. In termini assoluti, infatti, il numero delle persone occupate è aumentato, passando dai 22,9 milioni del 2017 ai 23 milioni del 2017, per un +0,6%. Di pari passo, però, è accresciuta anche la forza lavoro, in maniera decisamente più netta: in dieci anni, è salita da 24,4 milioni a 25,9 milioni, con un incremento del 6,4%. L’altra buona notizia riguarda la disoccupazione: è vero, infatti, che è peggiorata, ma questo è indice anche di una riattivazione dell’offerta di lavoro. Come si legge nel rapporto si tratta di “un andamento coerente con quello che ci si aspetta dopo una contrazione economica: un aumento del tasso di posti vacanti”.Da sottolineare poi come la crisi abbia “ridimensionato invece il divario di genere, colpendo soprattutto i settori di attività con maggiore presenza maschile”.

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