L’ambiente di lavoro ideale secondo gli europei

Quali sono le caratteristiche che i dipendenti cercano in un’azienda? Kelly Services le illustra nel suo ultimo studio

Un team accogliente, una leadership stimolante e un orario di lavoro flessibile. Sono queste le principali caratteristiche a cui punta chi è alla ricerca di un nuovo lavoro. Lo rivela una recente indagine condotta da Kelly Services, società di consulenza che fornisce servizi per le risorse umane, che ha intervistato oltre 14 mila candidati in dieci Paesi europei. L’obiettivo del sondaggio è capire in quale direzione si sta muovendo il mondo del lavoro e definire le caratteristiche che rendono un’azienda più attrattiva per i lavoratori.

Un team collaborativo

Lavorare in un ambiente accogliente è una delle aspirazioni di chi cerca un impiego: il 55% degli intervistati ha dichiarato infatti che il modo in cui un’azienda tratta i dipendenti è un fattore cruciale per decidere se lavorare o meno al suo interno.

E questo aspetto emerge fin dai primi rapporti con l’impresa. L’86% degli utenti valuta il trattamento ricevuto in fase di colloquio fondamentale per decidere se accettare quell’impiego. Ed è per questo che ormai sempre più aziende seguono con attenzione i processi di recruiting, mettendo il più possibile i candidati a loro agio e mostrando il lato più umano dell’organizzazione.

Ma cosa rende un ambiente di lavoro davvero ambito? Sicuramente le opportunità di formazione e crescita (importanti per il 90% degli intervistati) e la possibilità di ricevere una promozione (menzionata dall’86% degli utenti). Cruciale anche il rapporto che si ha con il team: secondo il 92% degli intervistati, lavorare in un gruppo collaborativo è una delle condizioni più importanti per avere successo nel proprio lavoro.

Un manager onesto e responsabile

Sono queste le due caratteristiche che i lavoratori cercano in un leader. Ma partiamo da un dato più generale. L’86% degli intervistati ha dichiarato che l’impressione che hanno del loro futuro responsabile è determinante. Il rapporto che si instaura con il proprio capo è infatti uno degli elementi che definisce un buon ambiente di lavoro: un manager dovrebbe permetterci di acquisire nuove competenze (per il 70% degli intervistati) e di ottenere una promozione (per il 40%).

Sorprende invece il valore piuttosto basso riconosciuto all’empatia, che è stata indicata come una qualità essenziale per un leader solo dal 27,4% degli intervistati, con percentuali più alte solo in alcuni Paesi come Italia, Ungheria, Polonia e Germania.

Via libera alla flessibilità

Più controverso invece il tema dell’home woking, che divide le opinioni degli intervistati. Solo il 27% degli utenti infatti reputa la possibilità di lavorare da casa un aspetto importante nella scelta dell’impiego. Se da un lato questa modalità permette di raggiungere un miglior equilibrio tra vita privata e lavorativa (lo pensa il 58% degli intervistati), dall’altro il rischio è di non riuscire a separare le due sfere (48%).

La virtù anche in questo caso sta nel mezzo. Il 55% degli utenti infatti considera ottimale la gestione del lavoro sia da casa che in ufficio, attraverso l’opzione del flexible working. La flessibilità vince anche dal punto di vista degli orari di lavoro: secondo il 61% dei rispondenti una certa tolleranza in entrata e in uscita è infatti un’opportunità molto interessante.

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