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Lavoro

Congedo matrimoniale: come andare in luna di miele sereni

Le ferie matrimoniali sono una parte fondamentale dell’attesa per le nozze. A che serve, in fondo, dirsi sì senza godersi la luna di miele?

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Le ferie matrimoniali, dette comunemente congedo, sono un periodo di assenza giustificata dal luogo di lavoro, concesso appunto in occasione delle nozze religiose o civili. Perché in fondo, chi l’ha provato, vi garantirà che la luna di miele è una delle cose migliori del matrimonio, un lungo periodo di relax che cancella l’ansia dell’organizzazione e la tensione per l’evento.

Ferie matrimoniali: ecco i tuoi diritti

Il godimento delle ferie matrimoniali non intacca le ferie maturate dell’anno. Il congedo matrimoniale fu introdotto in Italia nel 1937 ed in quegli anni il congedo era rivolto esclusivamente al personale impiegatizio; fu poi un importante accordo interconfederale del 1941 ad estendere l’astensione dal lavoro anche agli operai. Oggi si può dire che tutti i contratti collettivi di lavoro, di tutti i comparti, concedono questo congedo. A prescindere dal vostro ruolo o dalla vostra posizione, il congedo spetta ai lavoratori nel settore privato e pubblico a patto che il matrimonio abbia valore civile.

Quanti giorni di ferie matrimoniali?

Il congedo matrimoniale ha una durata di 15 giorni continuativi, compreso sabato, domenica ed eventuali altri giorni festivi. Non siete obbligati a sfruttarli totalmente, ma sappiate che non è possibile frazionare tale periodo che va fruito in un’unica soluzione. Molti lo utilizzano per il viaggio di nozze, altri per rilassarsi e ultimare le piccole incombenze post evento. Se il matrimonio o l’unione civile avviene di sabato o di domenica, ad esempio, il congedo deve essere preso a partire dal lunedì successivo. Il congedo matrimoniale non può essere goduto nel periodo delle ferie o in quello di preavviso di licenziamento.

Quando e a chi richiederle

Le ferie matrimoniali, cui spesso vengono aggiunti anche dei giorni di ferie ulteriori, rappresentano un periodo di pausa lungo e per questo occorre dare un giusto preavviso al proprio datore di lavoro. Questo vale soprattutto se le nozze di celebrano in estate, in concomitanza con il periodo di ferie ordinarie dei colleghi. Per legge il preavviso minimo è di sei giorni, ma è bene anticipare la notiiza per tempo almeno di un mese.

Il congedo matrimoniale va richiesto al datore di lavoro anche tramite istanza informale in carta semplice e, in caso di aziende di grosse medie/grosse dimensioni, all’ufficio personale a cui dovete rilasciare entro 60 giorni il certificato di matrimonio. Il congedo non potrà essere negato o annullato. In caso di necessità aziendali, però, potrà essere posticipato entro i 30 giorni successivi.

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