Come diventare fuoriclasse nel lavoro seguendo le orme di Cristiano Ronaldo

Dall’atteggiamento mentale all’importanza della preparazione. Ecco perché la stella portoghese è il miglior calciatore al mondo (e cosa ogni professionista può imparare da lui), secondo il guru delle vendite, Jeffrey Gitomer

Chi non conosce Cristian Ronaldo? Potete amarlo od odiarlo, può lasciarvi indifferente, ma – risultati e statistiche alla mano – si può dire che sia al momento il migliore al mondo in quello che fa. Cosa lo rende migliore degli altri? E come possiamo sfruttare le sue caratteristiche e il suo atteggiamento per diventare dei fuoriclasse nel nostro lavoro? È quello che Jeffrey Gitomer, massimo esperto mondiale nella formazione dei venditori, ha spiegato a una selezionata platea di agenti, intervenuti il 9 maggio a Milano in occasione del lancio ufficiale dell’app AAAgents (Android, iOs) – il social network dedicato ai professionisti della vendita – e della prima edizione del premio AAAgents assegnato alle 10 aziende italiane più apprezzate dagli agenti.

Partendo da Bobby Fischer, il miglio giocatore di scacchi al mondo (capace di battere 100 maestri di scacchi simultaneamente), e arrivando alla stella del calcio portoghese, Gitomer ha sottolineato una realtà oggettiva: qualsiasi campione, atleta, scrittore o commerciale, è stato un principiante. “Ognuno di voi si trova ora in un punto di un percorso che va dall’essere un debuttante a un fuoriclasse. Il segreto (per eccellere, ndr) non è fare gli estrosi, ma impadronirsi dei fondamentali”, ha affermato il guru statunitense, autore del bestseller Il libretto rosso del grande venditore e del più recente Il manifesto delle vendite.

Cosa un professionista deve imparare da Cristiano Ronaldo:

  • Lui è in forma, è straordinariamente in forma.

  • Adora il suo lavoro, giocare a calcio. Qualcuno di voi si sveglierà la mattina non avendo voglia di andare a lavoro, forse perché magari non ritiene il proprio compenso adeguato. Sì può aumentare: basta vendere/rendere di più.

  • Cristiano Ronaldo è allenabile. Ascolta l’allenatore e segue le regole del gioco. Magari non si trova sempre d’accordo, ma è un team player, fa gioco di squadra.

  • Vuole vincere e si fa il mazzo per vincere.

  • Si allena quotidianamente. “Tutti i venditori sono convinti di conoscere già tutto quello che c’è da sapere”, afferma Jeffrey Gitomer. “Vi svegliate, fate colazione e forse una doccia, e andate al lavoro. Dov’è l’allenamento? Qualsiasi atleta di qualunque disciplina si allena tutti i giorni della sua vita prima di una partita. Sempre. Quando Ronaldo entra in campo, è pronto”.

  • È un maestro nei fondamentali. Non è solo una questione di fare goal, ma di passare la palla, di tempismo, dell’essere parte di squadra. Quello che ha imparato o ha iniziato a fare quando era bambino, lo rimette in pratica tutti i giorni. E il focus è sempre sulla palla.

  • È sicuro di sé. Ha le palle.

  • Conosce la sua concorrenza. “Sia Cristiano Ronaldo che Messi hanno segnato 600 goal in carriera. Vi garantisco che Ronaldo va a letto ogni notte convinto di dover superare Messi”.

  • Troppo vecchio? “Gli esperti dicono che è così, non credo che lui lo pensi”.

  • Capacità di concentrazione. Ci sono partite in cui tutta la squadra fa affidamento su di lui per vincere, sa che la vittoria è nelle sue mani.

  • Quando vince, sa come festeggiare. Festeggiate ogni successo, ma non dormite sugli allori perché non potete sapere quello che accadrà domani.

“Ronaldo ha fatto 600 goal. Quanti ne hai fatti tu?”, sprona Jeffrey Gitomer, che sull’argomento ha scritto un ebook scaricabile gratuitamente a questo link. “Non puoi vincere ogni partita, ma puoi sempre dare il meglio di te”.

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