Crisi Covid-19: AAA cercansi manager a tempo per risollevare l’azienda

Sulla base di un’indagine di Randstad Professionals, tra marzo e maggio si è registrato un aumento dell’80% di richieste di Temporary Manager e di Fractional Manager

Cresce la necessità di Temporary Manager per risollevare le aziende in difficoltà. In base a un’analisi di Randstad Professionals, la divisione specializzata in ricerca e selezione di middle, senior e top management di Randstad, dall’1 marzo al 30 maggio si è riscontrato un +80% nelle richieste di Temporary Manager e di Fractional Manager rispetto al trimestre precedente. Numeri che evidenziano come l’emergenza Covid-19 abbia posto le imprese di fronte alla necessità di trovare nuove strategie e soluzioni per pianificare la ripresa e tornare rapidamente alla normalità.

Nel periodo fra la fine del lockdown e l’inizio della fase 2, il temporary management si è trasformato in uno strumento per ridisegnare o accelerare il business in particolare nei settori aziendali di Finance e Tax & Legal, di Supply Chain e Business Process Rengineering, di strategia commerciale e marketing, di digitalizzazione e di Hr. E, tra tutte, si segnalano in particolare le richieste di Temporary Cfo, coinvolti in progetti di change management tipicamente legati all’ingresso di fondi di investimento nel capitale sociale dell’azienda, di operazioni di Due Diligence o Ipo, di fusioni e acquisizioni, di progetti di Business Process Rengineering o piani di ricambio generazionale del management.

Nel dettaglio, oltre il 50% dei Temporary Cfo intervistati ha maturato la sua ultima esperienza professionale in aziende con meno di cento dipendenti, il 25% in grandi imprese con oltre mille dipendenti. I settori di appartenenza sono soprattutto quelli dei servizi (27,7%) e dell’industria (26,2%), seguiti da automotive (8,2%), food & beverage (7,4%), fashion e retail (7%).

Il background accademico del Temporary Cfo rivela una netta prevalenza di professionisti con una laurea in Economia e Commercio/Finanza (80%), il 7,5% si è laureato in altre facoltà. Il 10,2% dei candidati si presenta sul mercato con un diploma di scuola media superiore. La grande maggioranza del campione ha un’esperienza di oltre 20 anni nel ruolo di Cfo. Per quanto riguarda la permanenza nel ruolo, il 30% vanta missioni di durata inferiore ai dodici mesi. Da rilevare inoltre una significativa presenza di professionisti attualmente inoccupati (oltre il 20%).

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