Altro che start up: i giovani manager sognano grandi aziende (e all’estero)

Solo uno su tre pensa a lanciare una propria impresa, la maggior parte vorrebbe crescere in una società innovativa, preferendo la flessibilità alla crescita verticale in azienda. Il sogno? Un contratto in Google, Lvmh e McKinsey

Altro che start up. La maggior parte dei manager del futuro sognano ancora una carriera in una grande azienda come Google, Lvmh e McKinsey. È quanto emerge dall’indagine da Sda Bocconi sui 370 studenti e alumni Mba che parteciperanno alla prossima Rolex Mba Conference & Regatta 2016, una tre giorni di sfide in mare, confronto e networking in programma dal 30 settembre al 2 ottobre a Santa Margherita Ligure e che vedrà la presenza di ben 19 business school da tutto il mondo.Nonostante si parli oggi molto di start-up e imprenditorialità, il 69% dei giovani manager – studenti provenienti da 45 Paesi con età media di 30 anni – preferisce ancora crescere in un’azienda affermata piuttosto che lanciare una propria impresa (31%). Si cerca, però, un percorso flessibile che preveda di cambiare posizione in più occasioni (72%) piuttosto che la crescita verticale nella stessa azienda (28%). Un percorso professionale da sviluppare poi preferibilmente all’estero (60%) e non nel proprio paese d’origine (40%). Il settore della consulenza e dei servizi professionali è quello che gli intervisati indicano poi come il più attraente per la propria carriera. A seguire il settore finanziario e assicurativo, quello della moda, design e lusso, il settore dell’energia e poi l’Ict. Nell’indicare poi le loro aziende ideali i rispondenti hanno segnalato Google, Lvmh e McKinsey come le top 3 seguite da Bcg, Tesla, Bain, General Electric, Goldman Sachs e JP Morgan.

Anche le caratteristiche e i valori della cultura aziendale hanno la loro importanza nelle scelte professionali e i rispondenti indicano come l’essere innovativa quella a cui danno più importanza. A seguire si preferisce un’azienda che dia valore alla formazione dei dipendenti, che sia orientata ai risultati, che dia valore alla qualità e che sia internazionale.

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