A Milano arriva Vicker, l’app per lavori occasionali

La piattaforma made in Italy che fa da ponte tra professionisti e gente comune con incombenze da risolvere è stata lanciata in diverse città e sembra destinata a crescere

Da qualche mese a questa parte, la sharing economy in Italia, oltre alle case e alle auto, riguarda anche il lavoro. Vicker è una piattaforma nata per soddisfare le esigenze di chi ha dei “lavoretti” che non ha tempo o modo di portare a termine e offrire un guadagno extra a chi ha le competenze per farlo. Fondata da Matteo Cracco e Luca Menti e lanciata ad aprile 2016 a Roma e Vicenza, dal 26 settembre è disponibile anche sul territorio milanese, segno di un esperimento riuscito e della crescente diffusione di una nuova forma di lavoro.

Che si cerchi un giardiniere o un idraulico, un personal trainer o una baby-sitter, il servizio vuole rappresentare la risposta a qualsiasi necessità nell’ambito delle incombenze quotidiane. Le categorie disponibili sulla piattaforma sono moltissime, dalle riparazioni alle faccende domestiche, burocratiche e perfino di assistenza personale, ma comunque prevalentemente legate all’ambiente casalingo. Con l’offerta di alcuni servizi particolarmente curiosi, come le lezioni di addestramento per cani, le code agli sportelli e un non meglio definito “supporto morale”. Vicker è aperta a chiunque dimostri di avere competenza e professionalità, sia privati sia liberi professionisti con partita Iva.

La particolarità del servizio è che l’utente stabilisce in prima persona la cifra che ritiene più idonea per svolgere un certo compito, senza preventivi o trattative: basta creare la richiesta indicando luogo, tempi e compenso (partendo da un minimo di 20 euro lordi, nel rispetto sia di chi eroga la prestazione sia di chi la richiede). A quel punto i lavoratori iscritti a Vicker per quella categoria riceveranno un alert e potranno candidarsi, mentre il cliente sceglierà chi ingaggiare in base alla descrizione e al feedback legato al profilo. Il pagamento avviene tramite PayPal a lavoro ultimato (entro 48 ore) e Vicker trattiene una percentuale del 20% sul prezzo indicato.

La piattaforma è riconosciuta dal ministero del Lavoro ed offre un servizio in regola con la normativa vigente. Il lavoratore riceve una copertura assicurativa Zurich, la fattura viene sempre emessa e un ulteriore elemento di sicurezza sta nel controllo di autenticità sui profili dei professionisti, che Vicker seleziona uno ad uno attraverso un colloquio diretto o su Skype, insieme all’obbligo di caricare sulla piattaforma carta di identità e codice fiscale.

Presentata al Wolves Summit di Varsavia e unica azienda italiana presente al TechCrunch Disrupt di New York lo scorso maggio, a fine agosto contava già 15mila download e 800 transazioni completate. Il 19 settembre è stata introdotta a Padova e presto arriverà anche a Bologna e Torino, puntando a coprire in fretta tutto il territorio nazionale. Proponendosi come “il vicino di casa di una volta”, nelle parole dei fondatori, Vicker rappresenta un ulteriore passo verso un futuro all’insegna dell’economia della condivisione.

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