Telepass cambia strada: ecco il dispositivo Grab&Go

Si punta a 1 milione di nuovi utenti entro 12 mesi: pensato per chi viaggia in auto solo occasionalmente, il servizio si affianca all'offerta in abbonamento dell'azienda

Telepass cambia strada: ecco il dispositivo Grab&Go

Telepass cambia marcia e punta a rivoluzionare il mercato del telepedaggio in Italia e in Europa. L’azienda del Gruppo Mundys, oggi un punto di riferimento nel settore con una copertura del 75% del valore del transato autostradale italiano, ha presentato a Milano il nuovo Telepass Grab&Go, una soluzione pensata per ampliare la propria base utenti. Una nuova strada, un nuovo approccio che, come sottolineato dall’amministratore delegato, Luca Luciani, “rappresenta una grande opportunità”, finora non colta appieno: “nonostante i 35 anni di attività dell’azienda nel nostro Paese, la penetrazione di Telepass è ancora limitata”, ferma a 9,6 milioni di dispositivi attivi.

Il nuovo dispositivo nasce per intercettare circa 20 milioni di viaggiatori autostradali – tra utenti occasionali, lavoratori fuori sede e turisti stranieri – che non utilizzano ancora il telepedaggio e devono inevitabilmente mettersi in coda al casello. A differenza dell’offerta tradizionale dell’azienda, Grab&Go è senza canone mensile e acquistabile a 29,90 euro (più 15 euro di attivazione, ma una promozione al momento attiva li restituisce come credito). direttamente a scaffale nella grande distribuzione. Cellularline supporterà Telepass nella distribuzione del nuovo prodotto in Europa, in particolare, in Italia, dove il Gruppo conta di raggiungere oltre 1.000 punti vendita fisici, tra cui la Gdo, l’elettronica di consumo, il travel retail e l’accessoristica moto. Prossimamente il dispositivo sarà acquistabile anche online su Amazon e, successivamente, nelle stazioni sciistiche e negli alberghi.

Un modello flessibile per clienti occasionali

Il funzionamento è semplice: si paga 1 euro al giorno per l’utilizzo del servizio di telepedaggio e 1 euro in caso di utilizzo degli altri servizi, solo nei giorni di effettivo utilizzo. Nessun costo viene addebitato quando il dispositivo non è in funzione. Il dispositivo è pronto all’uso dopo l’attivazione via app grazie alla tecnologia Nfc, e consente di accedere a tutti i principali servizi dell’ecosistema Telepass: dal pagamento dei pedaggi su tutta la rete nazionale ai parcheggi convenzionati, dalle strisce blu ai traghetti per lo Stretto di Messina.

La gestione è completamente digitale: dall’app è possibile ricevere notifiche di transito, attivare coperture assicurative, abilitare due targhe contemporaneamente e pianificare gli spostamenti in modo integrato.

“Con questo nuovo prodotto ci rivolgiamo a un mercato che finora difficilmente avrebbe preso in considerazione i servizi di Telepass, perché utilizzatori occasionali del telepedaggio”, ha dichiarato Aldo Agostinelli, Chief Consumer Revenues Officer dell’azienda, sottolineando la capacità di innovazione da parte di un’azienda italiana come Telepass. “Oggi non esiste al mondo un ecosistema come il nostro. Puntiamo a intercettare milioni di clienti potenziali a dimostrazione che Telepass innova ancora dopo 35 anni, quando per la prima volta ha consentito agli italiani di poter pagare il pedaggio senza fermarsi al casello.”

Grab&Go spinge la strategia di crescita in Italia e in Europa

Nel corso della conferenza stampa di presentazione, l’a.d. Luciani ha paragonato l’introduzione di Grab&Go all’impatto che, nel settore della telefonia, hanno avuto le prime Sim ricaricabili: “liberare i clienti dai costi fissi e limitare i pagamenti all’effettivo utilizzo del servizio può rappresentare una rivoluzione”.

L’obiettivo dichiarato è ambizioso: un milione di nuovi utenti Telepass attraverso il servizio Grab&Go entro il 2026. Anche a livello economico la rotta è già tracciata. Nel 2024, Telepass ha chiuso l’esercizio con 436 milioni di euro di fatturato e un utile netto di 34 milioni, in crescita del 24% rispetto all’anno precedente. Negli ultimi tre anni l’azienda ha triplicato il proprio margine operativo lordo, ma l’obiettivo è raddoppiare ulteriormente l’Ebitda entro il 2030.

Oggi il mercato autostradale italiano vale circa 8 miliardi di euro, con una forte prevalenza di transazioni legate al trasporto professionale. Nel settore privato, che vale 4 miliardi, Telepass copre solo la metà con dispositivi Obu (On-board Unit), mentre il resto viene ancora pagato con carte di credito o contanti. È proprio qui che Grab&Go può rappresentare un potente strumento di espansione e fidelizzazione.

Resta sempre aggiornato con il nuovo canale Whatsapp di Business People
© Riproduzione riservata