Tecnologie vecchie? L’azienda butta via 19 giorni di lavoro l’anno

I risultati di un’indagine condotta da Sharp sul peso di dispositivi e software obsoleti in ufficio: uno stress per i dipendenti e un danno alla produttività

Ritardi nelle consegne, stress nei dipendenti e un netto calo della produttività. Sono gli effetti che una tecnologia obsoleta può avere sulle aziende, il cui management è spesso più attento ai costi che ai benefici di un aggiornamento di software e dispositivi sul posto di lavoro. Secondo un’analisi condotta da Censuswide per conto di Sharp – è stata presa in esame l’esperienza di oltre 6 mila impiegati di nove Paesi europei, tra cui l’Italia – in azienda si perdono ben 19 giorni l’anno a causa dei ritardi nell’adozione di sistemi innovativi. In pratica un mese di lavoro considerando weekend e festivi.

PC LENTO, CHE STRESS! Oltre ad avere un impatto negativo sul business dell’azienda, le vecchie tecnologie comportano un profondo stress tra i lavoratori, spesso frustrati da inefficienze e inadeguatezze tecnologiche. Oltre due terzi dei lavoratori (68,2%), si riporta nell’indagine, dichiarano che risulterebbero più produttivi se il loro ufficio fosse dotato di una migliore tecnologia. Circa la metà (il 45,9%) sarebbe più motivata e il 40,2% ritiene di poter essere più creativo.

Il 53% dei lavoratori italiani

afferma di lavorare

in un’azienda non aggiornata

dal punto di vista tecnologico

PERDITE DI TEMPO. In base all’indagine di Sharp, la maggior parte del tempo verrebbe persa cercando i file sul server, 14 minuti al giorno, dovuti alla mancanza di strumenti di ricerca adatti. Ulteriori perdite di tempo quotidiane riguarderebbero l’uso della stampante: 6 minuti ogni giorno vengono sprecati in attesa che il dispositivo si riscaldi e quasi 9 minuti aspettando che le pagine vadano in stampa. L’attesa dell’avvio della strumentazione audio-video, invece, causa una perdita di tempo in media di 8 minuti al giorno. Non si tratterebbe, però, solo di dispositivi lenti, ma anche di poca preparazione da parte dei dipendenti: aiutare i colleghi a usare programmi base come quelli di scrittura o elaborazione di schede costa in media 12 minuti al giorno e circa 8 giornate lavorative l’anno.

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