Smart Home, in Italia il mercato vale 810 milioni di euro

Una nuova ricerca del Politecnico di Milano ha svelato gli ultimi dati di un settore sempre più in crescita, trainato dalle soluzioni per la sicurezza

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Cresce il settore Smart Home in Italia: nel 2023 il mercato ha raggiunto quota 810 milioni di euro, +5% rispetto al 2022. Si tratta del tasso di crescita più alto della media europea, ma resta elevata la distanza dagli altri Paesi come spesa pro capite: 13,7 euro per abitante contro i 28,8 euro della media Europea.

È quanto emerge dalla ricerca condotta dell’Osservatorio Internet of Things della School of Management del Politecnico di Milano, presentata nella giornata di oggi, giovedì 15 febbraio 2024, al convegno Smart Home Reloaded: è il momento di innovare, su solide basi.

Lo studio ha evidenziato come ci siano state novità importanti sul fronte della domanda e dell’offerta di soluzioni smart per la casa, con una crescita del numero di aziende che propone servizi innovativi grazie soprattutto alla valorizzazione dei dati raccolti dai dispositivi e all’integrazione di soluzioni IoT con algoritmi della sempre più presente intelligenza artificiale.

I prodotti Smart Home più venduti

Stando alla ricerca, sono le soluzioni per la sicurezza a trainare il mercato del 2023, che conferma la ripresa della corsa iniziata già nel 2022: videocamere, sensori per porte/finestre e serrature connesse hanno portato a 195 milioni di euro (24%) di vendite e un tasso di crescita del +30% sul 2022. Si consolida anche l’attivazione di abbonamenti per archiviare su cloud immagini e video, così come per fare chiamate d’emergenza o attivare servizi di pronto intervento in caso di allarme e sfruttare l’AI per rilevare potenziali violazioni di sicurezza in casa.

Seguono poi gli elettrodomestici smart, pari al 19% della quota di mercato e 151 milioni di euro di vendite; dato in rialzo in Italia, ma in flessione rispetto alla medie in Europa. Terzo posto per i sistemi di riscaldamento e climatizzazione smart, con 148 milioni di euro (18% del mercato), anche in questo caso crescita favorita dal ricorso ad algoritmi AI pensati per lavatrici che dosino il detersivo e molto altro. Nonostante la riduzione degli incentivi statali, mantengono un peso significativo anche le vendite di soluzioni vicine al risparmio energetico come caldaie, pompe di calore, termostati, valvole termostatiche e condizionatori connessi.

Quarto posto per gli smart speaker, mercato da 130 milioni di euro (16%) con un rallentamento del trend dovuto alla progressiva saturazione del mercato.

I dati sui consumatori Smart Home

Dal report dell’Osservatorio, in collaborazione con BVA Doxa, emergono anche interessanti dati sui consumatori. Il 59% dichiara di possedere almeno un oggetto smart in casa, con il 70% molto soddisfatto degli acquisti. La propensione dipende dalla tipologia di prodotto: il 68% cerca soluzioni di controllo e gestione della casa, il 64% vuole la sicurezza, mentre il 32% punta agli elettrodomestici.

Il 92% dei consumatori, inoltre, è molto soddisfatto del livello di usabilità dell’App come interfaccia tra Smart Home e utente, mentre l’81% le utilizza almeno 1-2 volte a settimana (il 60% ogni giorno), perlopiù per controllare elettrodomestici (93%) e dispositivi per la sicurezza (84%). Solo l’11% (-1% vs 2022) usa una stessa App per gestire dispositivi di brand differenti, dato che conferma come l’esperienza utente risulti ancora troppo frammentata.

Il commento al report dell’Osservatorio

“Il 2023 ha portato grandi novità sul fronte della domanda e dell’offerta di soluzioni smart per la casa – ha dichiarato Giulio Salvadori, Direttore dell’Osservatorio Internet of Things – Lato domanda, si assiste a un consolidamento sempre più forte dell’App come principale interfaccia tra Smart Home e utente. Lato offerta, cresce il numero di aziende che propone servizi innovativi, integrando all’interno delle soluzioni e algoritmi di Intelligenza Artificiale. L’obiettivo è fidelizzare i propri clienti, puntando su un’esperienza sempre più personalizzata e creando valore grazie ai dati raccolti”.

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