La strada intrapresa era già piuttosto chiara, ma lo è diventata ancora di più quando Samsung ha presentato al Ces 2025 la sua vision AI for All, con l’obiettivo di rendere l’intelligenza artificiale un’esperienza Everyday, Everywhere, da vivere cioè ogni giorno e ovunque.
Forte di un decennio di leadership nel settore della connected home, la multinazionale mira a utilizzare la potenza dell’AI per rendere più smart la vita quotidiana, in ogni suo prodotto, compresa la ricca gamma di elettrodomestici. Ne abbiamo parlato con Daniele Grassi, VP e Head della Divisione Home Appliances di Samsung Electronics Italia, e Matteo Trambaiolo, Head of Marketing & Business Planning.
Samsung è stata tra i pionieri dell’AI, che tipo di vantaggi avete dall’aver intrapreso questa strada prima della maggioranza di competitor?
Daniele Grassi: Grazie alla nostra innata attitudine all’innovazione – Samsung Electronics stanzia ogni anno circa 19 miliardi di dollari per ricerca e sviluppo – siamo stati tra i primi a investire nei progenitori dell’attuale AI, come la connettività e l’Internet of Things, fino ad arrivare alla GenAI, destinata a sua volta a evolvere ulteriormente. È innegabile che far parte della prima azienda al mondo nel campo dell’elettronica dia anche a noi della divisione Home Appliances benefici rilevanti rispetto ai competitor. Il fatto stesso di avere un portafoglio prodotti così ampio ha amplificato i vantaggi dell’intero ecosistema e giustificato i grandi investimenti fatti. Perché la verità è che, nel momento in cui si fa ricerca, è davvero difficile prevedere quale sarà il ritorno. Nonostante un’esperienza trentennale nel settore degli elettrodomestici, io stesso non avrei mai immaginato, appena cinque anni fa, che in così poco tempo l’AI avrebbe raggiunto i livelli attuali.
Alla luce di questa rapida evoluzione cosa dobbiamo aspettarci per il futuro?
DG: Continua a risultare difficile fare previsioni, ma è certo che il peso dell’artificial intelligence è destinato a crescere in ogni ambito e porterà enormi vantaggi in molteplici settori. Credo di poter dire che oggi questa tecnologia abbia raggiunto appena il 5-10% del suo potenziale.

Le telecamere intelligenti all’interno dei frigoriferi Bespoke AI riconoscono gli alimenti via via che vengono inseriti
Come accennava, l’AI e il suo sviluppo hanno richiesto e richiederanno ancora importanti investimenti. Conviene davvero?
DG: Credo che per un’azienda come Samsung lo sviluppo dell’AI non possa essere ricondotto a un mero calcolo economico, anche se è un aspetto di cui ovviamente bisogna tenere conto. L’AI rappresenta il futuro ed è sinonimo di servizio migliore per i consumatori: una multinazionale che ha come propria mission quella di offrire ai clienti Infinite Possibilities non può non investire in questo senso. Il vero ritorno per l’azienda, che già rileviamo ma siamo convinti che ancor di più farà la differenza nel corso del tempo, è proprio la soddisfazione del consumatore. L’innovazione ci ha sempre premiati e intendiamo mantenere la leadership di preferenze nel mercato italiano degli elettrodomestici, nonché la più alta market share sui segmenti a elevato valore aggiunto. Chi ama Samsung vuole innanzitutto un prodotto tecnologico, per questo vogliamo continuare a essere riconosciuti come il brand più innovativo. Ci ha fatto immensamente piacere ottenere, durante la 10ª edizione italiana dei Best Brands, il premio come Best AIthentic Brand 2025, dedicato ai marchi che si sono distinti nell’era dell’AI per un utilizzo originale e responsabile della tecnologia.
Quindi, i consumatori hanno già imparato ad apprezzare l’AI?
DG: Al di là delle molteplici funzioni utili di cui l’intelligenza artificiale sta arricchendo i nostri prodotti, credo che uno dei vantaggi più immediatamente percepibili sia quello che gli elettrodomestici dotati di AI sono aggiornabili. Trattandosi di prodotti con un ciclo di vita medio di 7-9 anni e che richiedono una spesa importante, la possibilità di acquistare un dispositivo in grado di cogliere anche le opportunità future rispetto invece a un modello “statico” è una bella novità. È quanto avviene normalmente per gli smartphone e a cui ci abitueremo anche per le lavatrici o i frigoriferi. Dopodiché, vorrei sottolineare che l’AI è un po’ come un iceberg. La parte percepita dal consumatore è infinitamente più piccola di quella sommersa che, benché invisibile, fa la differenza in termini di efficienza, efficacia e qualità della performance. Puntare oggi su un prodotto durevole con intelligenza artificiale vuol dire investire su un miglior ritorno in termini di soddisfazione e risparmio nell’utilizzo del prodotto stesso.
Passiamo a quelle funzioni AI più facilmente apprezzabili dai consumatori: come si sono evolute fino a oggi?
Matteo Trambaiolo: Il punto di partenza è stata la dotazione di connettività e sensori. Una delle prime funzioni lanciate è stata l’AI Energy Mode, che sfrutta la connettività per inviare ai nostri server in completa sicurezza e rispetto della privacy i dati raccolti attraverso i sensori del prodotto per fornire poi all’elettrodomestico informazioni sulle preferenze e le modalità di utilizzo del consumatore, arrivando a ridurre il consumo energetico. Abbiamo lavorato anche sul fronte della qualità. Per esempio, le nostre lavatrici con AI Wash, riconoscono i tessuti e il livello di sporco, regolando in automatico tempo, acqua e detergente in funzione del carico, per dare il risultato migliore con il minor consumo di risorse. Da lì, con il tempo le funzioni si sono evolute fino a quelle attuali che sfruttano le telecamere. I nuovi frigoriferi Bespoke AI riconoscono gli alimenti via via che li inseriamo e creano un inventario degli ingredienti, indicando quando sono stati riposti e suggerendo le ricette per utilizzarli. Senza contare la possibilità di interagire con l’applicazione Samsung Health per rilevare l’attività fisica e la dieta seguita al fine di elaborare un meal plan su misura. Oppure, i nostri forni riconoscono gli alimenti introdotti e il livello di cottura raggiunto dalle pietanze, in modo da spegnersi al momento giusto.
Funzioni molto avanzate, ma anche facili da usare?
MT: Certamente. L’ultima novità è la dotazione di microfoni per dare comandi vocali: tramite i nuovi modelli di artificial intelligence LLM, oggi è possibile interagire in modo naturale con l’elettrodomestico e chiedere informazioni. È anche possibile dare comandi multipli, cosa impensabile fino a non molto tempo fa: per esempio posso dire alla lavatrice di far partire il programma Cotone (1° comando) e impostare la fine ciclo per le 18:30 (2° comando). Oltre ai comandi vocali, la nuova gamma di frigoriferi e lavatrici Bespoke AI che abbiamo appena lanciato è dotata di display touch AI Home, la cui esperienza di utilizzo è assimilabile a quella di uno smartphone. Sappiamo che l’uso che il consumatore fa degli elettrodomestici cambia in modo rilevante a seconda dell’interfaccia, e abbiamo visto che nelle lavatrici con interfaccia classica l’utilizzo spesso si limita ai programmi più semplici; il nuovo display interattivo AI Home e il comando vocale invece permettono di sfruttare appieno anche le funzionalità più avanzate, proprio perché semplici e intuitivi da usare! La gamma Bespoke AI rappresenta un modo nuovo di vivere la casa perché è proprio una modalità diverso di utilizzo dei prodotti. E, non dimentichiamolo, offre possibilità di personalizzazione senza precedenti: dal frigorifero che elabora una dieta su misura, come dicevo prima, alla lavatrice che memorizza le nostre preferenze di lavaggio a seconda dei diversi programmi.
E in futuro, cosa possiamo aspettarci?
MT: Ci troviamo nella fase cruciale di definizione di uno standard quindi, come diceva Daniele, è difficile fare previsioni. Quel che è certo è che, rispetto ad altre tecnologie, l’AI lascia molto più spazio all’immaginazione e alla personalizzazione, e mi aspetto che per esempio la creazione di scenari diventi ancora più semplice e intuitiva attraverso l’uso della voce.
Cosa direbbe a chi guarda con scetticismo, se non addirittura sospetto, all’AI?
MT: Il futuro passa da lì. Nel corso degli anni proprio grazie alle nuove tecnologie abbiamo migliorato costantemente i nostri prodotti e continueremo a farlo. Il fatto che il software dei nostri elettrodomestici sia aggiornabile ci distingue dai competitor e apre tantissime possibilità. Se poi le preoccupazioni riguardano il versante della sicurezza, siamo perfettamente consapevoli dell’importanza di questo aspetto. Garantiamo la protezione sul chip e anche attraverso l’ecosistema di prodotti Samsung connessi: se il nostro sistema Knox Matrix rileva “comportamenti” anomali di un elettrodomestico, lo esclude dal circuito della Smart Home. Siamo stati i primi – e gli unici al momento in questo settore – a ottenere la certificazione UL livello Diamond sulla sicurezza, sia per il robot aspirapolvere che per i frigoriferi Family Hub.
Questa intervista è tratta dallo speciale AI – Quanto costa, quanto conviene di Business People di maggio 2025, scarica il numero o abbonati qui