Quattro consigli per una vacanza a prova di criminali informatici

C’è chi punta sulla vulnerabilità delle persone in viaggio e dei loro dispositivi per ottenere informazioni che rischiano di trasformare il nostro relax in un incubo

Pronti per le vacanze? Occhio a cosa, come e quando condividete. Secondo uno studio pubblicato da Intel Security il viaggio è uno dei momenti dove si è più vulnerabili dall’attacco dei criminali informatici. I malintenzionati, infatti, possono ottenere l’accesso a informazioni sensibili, tramite smartphone, computer portatili e persino dispositivi wearable non protetti, oltre che raccogliere informazioni e dati dai social media. “Gli utenti si affidano alla tecnologia per rimanere in contatto con il proprio mondo fisico e digital sia che siano al lavoro, a casa o in vacanza”, ha dichiarato Gary Davis, Chief Consumer Security Evangelist di Intel Security. “Le persone spesso utilizzano i dispositivi in vacanza per accedere alle informazioni sensibili senza considerare i potenziali rischi. Di conseguenza, è fondamentale suggerire alcuni comportamenti che favoriscano abitudini digitali sicure affinché gli utenti siano più sicuri anche in viaggio”. Ecco, allora, un breve vademecum per minimizzare i rischi durante le nostre vacanze:

Attenti ai social: sappiamo quanto può essere noiosa l’attesa negli aeroporti e spesso questa noia può portare alla pubblicazione di aggiornamenti dal proprio dispositivo mobile. Che si tratti della propria posizione o di un selfie, i criminali sono in grado di monitorare dove siamo attraverso l’attività social e di approfittare di noi quando siamo più vulnerabili.

Dove e quando condividere: ci piace condividere le nostre esperienze con amici e familiari sui social media, ma è importante non far sapere pubblicamente dove o quando si andrà in vacanza. Meglio aspettare di essere tornati a casa prima di pubblicare un reportage completo; troppo allettante per i ladri sapere quando casa nostra sarà vuota per giorni e notti.

Connessioni Wi-Fi e Bluetooth con moderazione: le connessioni dati possono essere costose, ma attivare il Bluetooth e il Wi-Fi quando si va in giro può essere una ricetta per il disastro. Il collegamento a dispositivi Wi-Fi e Bluetooth non protetti può rendere vulnerabili i dati personali così che i criminali informatici ne possano approfittare. Si dovrebbe prestare particolare attenzione soprattutto quando si effettuano pagamenti online. Con questo in mente, è bene aggiornare periodicamente la cronologia dei collegamenti Bluetooth e Wi-Fi, eliminando le reti wireless in precedenza “memorizzate”.

Controllare e monitorare i propri account bancari: infine, è essenziale controllare frequentemente anche il conto corrente bancario. Se non si è attenti e tempestivi su questo fronte, ci si potrebbe accorgere con troppo ritardo se un criminale ha avuto accesso ai nostri conti correnti.

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