Kaspersky Lab prevede il futuro con Earth 2050

In occasione dei suoi primi 20 anni di attività, la società fondata da Eugene Kaspersky ha dato vita a un progetto multimediale e interattivo sui possibili sviluppi sociali e tecnologici della Terra

Tutto è iniziato dal giovane ingegnere informatico Eugene Kaspersky, che decise di affrontare la sfida del virus Cascade che aveva attaccato il suo computer. Da lì è iniziata la storia di Kaspersky Lab, che nacque ufficialmente nel 1997 con tre partner e 19 persone impiegate, e che celebra oggi i suoi primi 20 anni – nel 2018 si celebreranno, invece, i 10 anni di Kaspersky in Italia – con oltre 3.700 dipendenti (di cui 1.800 impiegati nella Ricerca e Sviluppo), 400 milioni di utenti e 270 mila clienti aziendali nel mondo.

La nascita di Kaspersky Lab

In questi 20 anni di storia Kaspersky Lab ha assistito a diversi cambiamenti, sia nel panorama delle minacce informatiche sia nel mondo in cui persone e aziende si approcciano alla sicurezza. Rispetto alla fine degli anni ’90, “è cambiato tutto”, sottolinea Morten Lehn, dal 2014 General Manager di Kaspersky Lab per il nostro Paese. Infatti, se da un lato la connettività ha migliorato la nostra vita, oggi la dipendenza dalla tecnologia ha reso le minacce informatiche un problema globale. “I rischi sono diversi”, ha aggiunto all’Ansa Lehn, , il volume è in continua crescita, le aree su cui lavoriamo sono di più: non solo pc, smartphone, tablet, il mondo del Iot (Internet of Things, le cui minacce sarebbero più che raddoppiate tra 2016 e 2017, ndr) e dei device connessi, ma si aggiunge anche la parte industriale, delle aziende e delle linee di produzione”.

Kaspersky Lab: i progetti Earth 2050 e Sound of Safety

Nel tentativo di stare un passo più avanti rispetto ai criminali e all’avanguardia nel settore della sicurezza quest’anno, in occasione del suo anniversario, Kaspersky Lab ha dato vita anche al progetto multimediale e interattivo Earth 2050, che raccoglie le previsioni sugli sviluppi sociali e tecnologici che avverranno nei prossimi 30 anni e che mira a rivelare e anticipare come cambierà il panorama delle minacce informatiche del futuro. Ha ideato inoltre progetti più sperimentali come il Sound of Safety, pensato per indagare i suoni che le persone associano alla sensazione di sicurezza. Non manca l’impegno nella formazione, un pilastro fondamentale per la sicurezza informatica. Gran parte dell’impegno di Kaspersky è proprio nella consulenza e nell’attività formativa. “Se si riesce a formare sia l’utente finale che le aziende”, ha aggiunto Morten Lehn, “a quel punto togli l’80% dei problemi. Per noi la loro formazione è fondamentale: c’è tanto da fare perché non c’è abbastanza consapevolezza, bisogna alzare il livello di conoscenza”.

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