Il futuro (elettro)domestico

Frigoriferi in grado di segnalare gli alimenti in scadenza o che stanno per terminare, lavatrici che danno consigli sul lavaggio più adatto e suggeriscono gli orari in cui si risparmia energia. Gli italiani sognano elettrodomestici “intelligenti” in grado di fare risparmiare e facilitare la vita

Gestire al meglio lavoro e casa, ma anche risparmiare riducendo consumi energetici ed evitando sprechi di denaro. É questo il sogno che disturba il sonno a molti italiani e che, secondo una ricerca condotta da Samsung e Human Highway, sarebbe realizzato da elettrodomestici “intelligenti” salva portafoglio. Un desiderio sentito soprattutto dalle giovani donne, di età compresa tra i 25 e i 34 anni, ma che coinvolge sempre anche più uomini. Le forti aspettative da parte dei consumatori nei confronti della tecnologia applicata agli elettrodomestici riguardano soprattutto frigoriferi, lavatrici e forni. Il 62,2% delle famiglie italiane vorrebbe infatti che il proprio frigorifero segnalasse loro gli alimenti in scadenza, il 32,3% desidererebbe notizie sui cibi che stanno per terminare mentre il 28,9% sogna di potere gestire da remoto il proprio frigo. Ma c’è addirittura chi aspira a fare la spesa direttamente dall’anta, chi desidera un elettrodomestico che si autopulisca e chi una funzione per vederne il contenuto senza il bisogno di aprirlo.Gli italiani non sono meno esigenti con le lavatrici, che dovrebbero essere in grado di dare consigli sul lavaggio più adatto (per il 59,9% degli intervistati), di essere programmabili da remoto (per il 40,3%) e di dare suggerimenti sugli orari in cui si risparmia più energia (per il 39,7%).Al forno invece si chiede che indichi il raggiungimento della cottura ottimale dell’alimento (67,5%), che offra la possibilità di cuocere a diverse temperature contemporaneamente (31,7%) e che dia suggerimenti per la preparazione di pietanze perfette (27,4%).Follie? No, se si considera il difficile momento per le famiglie e la necessità di un concreto risparmio in termini di tempo e denaro. Sì, se si pensa che sono prevalentemente i più anziani (over 55) ad aspettarsi un futuro così tecnologico e gli unici a sapere che alcune di queste idee sono già disponibili in alcuni mercati, mentre i giovani di età compresa tra i 25 e i 34 anni sono i più scettici.

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