Il 2016 sarà l’anno delle estorsioni online

Gli hacktivisti colpiranno sempre più organizzazioni e ci sarà una grave falla in un dispositivo di fascia consumer: le previsioni Trend Micro per il prossimo anno

Il 2016 sarà caratterizzato dalla crescita delle estorsioni online, dell’hacktivismo e dei malware diretti ai dispositivi mobili. Trend Micro, leader globale nella sicurezza per il cloud, rende pubbliche le previsioni sulle minacce informatiche che ci troveremo ad affrontare nel 2016. Le previsioni, raccolte e documentate nel report Previsioni sulla sicurezza per il 2016 (clicca qui). «Prevediamo che il 2016 sarà un anno molto significativo per le diverse variabili dell’equazione criminale», afferma Gastone Nencini, Country Manager Trend Micro. «In un momento in cui gli utenti diventano maggiormente consapevoli delle minacce online però, gli attaccanti reagiranno sviluppando schemi ancora più personalizzati e sofisticati per colpire gli individui e le imprese».

PUBBLICITA’ E MOBILE. Secondo il report, il 2016 sarà anche un importante anno di svolta per il malvertising. Solo negli Stati Uniti il 48% dei consumatori utilizza software che bloccano le pubblicità online, abitudine cresciuta del 41% in tutto il mondo. Questo spingerà gli inserzionisti a cambiare il loro approccio alle pubblicità online e i cyber criminali cercheranno altri modi per ottenere le informazioni degli utenti. I malware per mobile arriveranno a quota 20 milioni e colpiranno per prima la Cina, mentre a livello globale minacceranno in particolare i nuovi sistemi di pagamento online. «Gli hacker evolvono costantemente per adattarsi alle circostanze. Ad esempio, nel momento in cui le pubblicità online sono in declino, vediamo un aumento dei ransomware», parola di Tom Kellermann, Chief Cybersecurity Officer di Trend Micro. «Nonostante la crescita negli investimenti di sicurezza e nella legislazione, questi cambi porteranno inevitabilmente nuovi e più sofisticati vettori di attacco».

ESTORSIONI. Le estorsioni online subiranno un’accelerazione, grazie all’utilizzo di analisi psicologiche e tecniche di ingegneria sociale. Il 2016 sarà dunque l’anno delle estorsioni online: i cyber criminali svilupperanno nuove tattiche e modi sofisticati per attaccare il singolo utente, che si tratti di individuo o di un’impresa, rendendo gli attacchi più personali e agendo sulla minaccia e sulla paura, quindi sulla psicologia, di ledere la reputazione della persona o dell’azienda. Gli hacktivisti pubblicheranno sempre più informazioni incriminanti, che non solo colpiranno i loro obiettivi ma stimoleranno anche “infezioni” secondarie. Con il sempre maggiore utilizzo quotidiano dei dispositivi smart, infine, nel 2016 almeno una falla nei dispositivi smart di fascia consumer sarà letale (nel 2015 i primi incidenti hanno coinvolto dispositivi meno protetti, da oggetti come i baby monitor alle smart TV, passando per le auto connesse).

© Riproduzione riservata