Grazie al Gps il mondo non è più lo stesso

Inventato per scopi militari, il Global positioning system compie 30 anni. Diventato onnipresente nella nostra vita, è stato anche uno dei protagonisti dell’Ifa di Berlino ed è uno dei terreni di sperimentazione dell’hi tech più versatili in assoluto

La Virb Elite Gps di Garmin (399 euro) è una action cam in grado non solo di riprendere delle imprese sportive, ma anche di tracciare l’itinerario seguito in bici o con gli sci e memorizzarlo su una mappa. È una delle novità più intriganti della fiera di tecnologia Ifa di Berlino edizione 2013, nonché l’ultima innovazione in ambito di tecnologia satellitare. Il Gps infatti è un sistema a cui tutti noi ora faremmo fatica a rinunciare, sconosciuto però al grande pubblico fino a una decina di anni fa.

PRIMA L’ESERCITO… Da quando è stata inventata la tecnologia Gps – grazie al segnale trasmesso dai satelliti il navigatore riesce a calcolare con esattezza la propria posizione – sono passati quasi 30 anni, tanti per qualcosa che conosciamo solo dal 2006, quando i Pna (Personal navigation assistant) hanno invaso le nostre auto (al punto che per molti italiani il navigatore si chiama TomTom come il nome del brand leader per l’incar Gps). La soluzione nasce nel 1974 a opera del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti d’America. Il sistema fu poi allargato anche al mondo civile, ma con un errore indotto per diminuirne la precisione.

…E POI LA NAUTICA Nell’ottobre del 1992 al Salone nautico di Genova venne presentato il ricevitore Gps Pronav 100, realizzato da un giovane americano assieme a un suo amico taiwanese. Il Pronav 100 aveva la forma di una vecchia autoradio e un prezzo proibitivo, quanto bastò per tenere il grande pubblico alla larga per un bel pezzo. Dalle iniziali dei nomi dei soci fondatori, Gary Burrell e Min Kao, il prodotto venne poi ribattezzato Garmin 100, il primo storico prodotto per l’azienda simbolo di questo mercato. A causa della scarsa precisione del sistema rimase appannaggio della navigazione marittima per anni: 150 metri di errore in auto o in ambiente outdoor sono un’enormità, non in mezzo all’oceano.

ERRARE UMANUM EST Grazie al pressing delle case automobilistiche e altre lobby, il primo maggio del 2000, a sorpresa sui tempi previsti, l’allora presidente degli States Bill Clinton decise di emanare il decreto che eliminava la SA (Selective Availabillity), la disponibilità selettiva, cioè l’errore introdotto nella ricezione del segnale Gps dai miliari Usa. Fino ad allora il Pentagono era l’unico a poter decriptare il segnale e utilizzare la tecnologia con margine d’errore di pochi metri, come lo usiamo noi ora. L’antenna è poi stata integrata pochi anni dopo (2004) negli orologi da polso, un successo planetario perché l’utente è libero di muoversi e sapere quanto e come lo fa, e il dispositivo rileva e memorizza i dati per mostrarli e poi condividerli sul Web, come per esempio con il Polar Rc3 (a partire da 279,90 euro, con fascia cardio).

GLOSSARIO

ROTTAUn itinerario da seguire utilizzando il navigatore satellitare, una successione di waypoint.

FIX L’operazione con cui il navigatore calcola la propria posizione e si sincronizza con il sistema di satelliti Gps.

SATELLITIIn orbita attorno alla terra, emettono un segnale radio che, ricevuto dai navigatori, consente il riconoscimento della loro posizione.

FIRMWAREIl software che consente il funzionamento dei navigatori.

TRACCIALa scia sulla mappa lasciata dall’utente seguendo una determinata rotta.

POI Point of interest, un luogo non rilevato dall’utente, ma precaricato nella mappa perché ritenuto importante e da condividere.

WAYPOINTUn punto sulla mappa rilevato tramite il navigatore Gps nel momento esatto in cui l’utente ci si trova.

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