Google corteggia Softcard per sfidare Apple Pay

Nella sfida dei pagamenti Nfc, Mountain View avrebbe scelto di trattare l'acquisizione dell'azienda specializzata per recuperare il distacco dalla Mela

Si combatte a colpi di dollari la battaglia per i pagamenti mobile Nfc (Near Field Communication, sistema che permette di effettuare pagamenti utilizzando direttamente il cellulare).

Per combattere l’avanzata di Apple che a novembre ha lanciato il suo Apple Pay, Google starebbe trattando l’acquisto di Softcard per 50 milioni di dollari. Dai 12,8 miliardi di dollari del 2012, il mercato dei pagamenti da mobile dovrebbero raggiungere i 90 miliardi del 2017, il 48% in più, e i 142 miliardi nel 2019.

NO COMMENT. «Non abbiamo nessun commento, retroscena, profondo retroscena, cenno, occhiolino, risposta verbale o non verbale per questo tipo di rumor», scrive il blog ufficiale di Mountain View dopo l’indiscrezione lanciata dal Wall Street Journal.

Softcard è nato dalla joint-venture formata tra AT&T, Verizon e T-Mobile nel 2010. Già attivo in 200 mila punti vendita statunitensi e disponibile per Android e Windows Phone, il servizio non ha avuto il successo sperato e ha appena varato un piano di contenimento di costi per ripianare le perdite (15 milioni di dollari al mese).

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