Dopo l’iPad arriva l’Eee Pad e l’iPed

E uno studio conferma che la tavoletta di Apple in Italia è fra le più care

Il fenomeno iPad inizia a propagarsi. Infatti, il Computex 2010, fiera di Taipei, non aveva ancora aperto i battenti e già Asus ufficializzava le voci circolate nelle scorse settimane: il lancio degli Eee Pad, tanto per non fare riferimento alla tavoletta di Cupertino. Precisamente si tratta di due modelli, uno da 10 e l’altro da 12 pollici, chiamati Eee Pad EP121 ed Eee Pad EP101TC. Ecco cosa conosciamo dei due prodotti. La prima versione, quella più grande e premium, permette anche di utilizzare la device come se fosse un desktop grazie all’apposita docking station e tastiera in dotazione. Intanto nella vicina Cina sono iniziate le vendite degli iPed, copie – perfette è da vedere! – dell’ormai ultra-famoso iPad firmato Apple, ma ovviamente posizionato a un prezzo molto più economico. Esattamente intorno ai 100 dollari. Sempre in tema di iPad la rilevazione di CommSec ha confermato quanto già sembrava evidente: per gli italiani l’acquisto del nuovo prodotto Apple è più “salata” che in molte parti del Mondo, più cara anche rispetto ai Paesi confinanti. Nel dettaglio lo studio evidenzia infatti per esempio che il modello top da 64 GB wi-fi+3G costa in Australia 888 dollari, in Svizzera 905 dollari, Italia 980 dollari e in Inghilterra 1.010 dollari. “In Gran Bretagna, Germania, Francia e Italia un iPad costa il 20-25% in più che negli Stati Uniti. Il problema è capire se Apple abbia previsto un prezzo troppo alto per il mercato Europeo o se la sterlina e l’euro debbano svalutarsi per allinearsi ai prezzi”, ha dichiarato di Craig James, economista del CommSec. L’azienda di Cupertino non ufficialmente ha commentato: “Il gap è legato alla debolezza attuale del dollaro nei confronti dell’euro e della sterlina ma anche le tasse nazionali pesano”.

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