Ces 2019 al via, ma le aziende cinesi sono il 20% in meno. Ecco perché

Oltre un quarto delle imprese presenti sono asiatiche, ma su 4 mila espositori, solo 1.200 provengono dalla Cina

Mancano pochissime ore all’apertura ufficiale del Ces 2019, la manifestazione più grande al mondo per l’elettronica di consumo, in corso da oggi fino all’11 gennaio a Las Vegas, e già si parla di vera e propria rivoluzione. Per la prima volta da anni, infatti, la presenza cinese risulta in forte diminuzione. È vero che oltre un quarto delle imprese presenti sono asiatiche (solo quelle americane sono più numerose), ma rispetto al 2017 gli espositori provenienti dalla Cina sono il 20% in meno: poco più di 1.200 su un totale di 4 mila. Per quali ragioni? Secondo gli esperti, gran parte della responsabilità è da attribuire alla guerra dei dazi e alla “questione” Huawei. Nonostante la momentanea tregua fra Washington e Pechino, infatti, resta lo scontro frontale su robotica, reti 5G e intelligenza artificiale. E soprattutto restano le tensioni sul colosso cinese delle telecomunicazioni: Trump, infatti, sta pensando a un bando integrale della società, convinto che smartphone e reti 5G fornite da Huawei potrebbero facilitare lo spionaggio da parte di Pechino. Visto il clima avverso, molte imprese cinesi avrebbero preferito evitare la trasferta americana, che oltretutto è molto dispendiosa: il rapporto fra costi e benefici sarebbe stato troppo sbilanciato a favore dei primi.

La rinuncia al Ces 2019 dipende anche dal calo della crescita

Anche il rallentamento dell’economia cinese, comunque, ha contribuito a diminuire il numero di espositori al Ces 2019. Il calo della crescita verificatosi in questi mesi, infatti, ha costretto molte società a rivedere le proprie priorità e a ridefinire le proprie strategie. In realtà, secondo la Consumer Technology Association, ossia l’associazione che organizza la fiera, non c’è alcuna fuga e “la Cina rimane un importante mercato internazionale per il Ces. In particolare abbiamo assistito a una notevole crescita degli spazi dedicati da grandi aziende come Alibaba, Baidu, JD.com, Lenovo, Suning e TCL a fronte di un calo delle più piccole”. Resta il fatto che il numero complessivo delle aziende presenti è diminuito e nessuno dei manager al vertice di imprese cinesi terrà un keynote su uno dei palchi della rassegna.

© Riproduzione riservata