Vision Pro: cosa c’è da sapere sul computer “spaziale” di Apple

La “one more thing” della conferenza WWDC di Apple introduce il primo visore realizzato da Cupertino. Arriverà nel 2024 e, come sottolineato dal Ceo Tim Cook, inaugurerà una “nuova era per l’informatica”

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Si conosce già il prezzo di vendita – 3.499 dollari – ma debutterà solo nel 2024, inizialmente negli Stati Uniti. Così come iPhone non rappresentava il primo cellulare con display touch, anche l’ultima novità di Apple non si presenta come il primo visore di realtà aumentata, ma promette di essere rivoluzionario. E, se confermerà davvero i suoi ambiziosi piani, potrebbe ridare slancio a un mercato che sembra già aver perso l’entusiasmo iniziale. Il dispositivo in questione porta il nome di Apple Vision Pro e, come sottolineato da Ceo Tim Cook, inaugura “una nuova era per l’informatica”.

Apple Vision Pro: il primo computer “spaziale”

Introdotto da Cook con l’ormai celebre one more thing cara a Steve Jobs in occasione della Wwdc 2023 (la conferenza che Apple dedica agli sviluppatori), l’Apple Vision Pro è stato definito il primo computer “spaziale” (spatial computing) e portatile di Apple, ovvero un dispositivo in grado di fondere egregiamente i contenuti digitali con il mondo fisico. “Così come il Mac ha introdotto il personal computer e l’iPhone il mobile computer, Apple Vision Pro introduce il computer spazuake”, ha affermato Tim Cook, sottolineando come questo dispositivo è stato costruito sulla base di decenni di innovazioni ed è “avanti e diverso da qualsiasi cosa creata prima”, creando di fatto un netto distinguo tra questa creazione made in Cupertino e gli attuali visori presenti sul mercato.

Le caratteristiche di Vision Pro

L’Apple Vision Pro punta a ridefinire l’interazione tra utente e app, che possono superare i confini di un display tradizionale e approdare in un’interfaccia tridimensionali a metà tra il mondo fisico e digitale e controllata nel modo più naturale possibile: attraverso gli occhi, le mani e la voce. Ogni esperienza che comparirà attraverso il dispositivo, promette Apple, sembrerà svolgersi davanti agli occhi dell’utente e in tempo reale.

Il visore di Apple utilizza la tecnologia micro-Oled per racchiudere 23 milioni di pixel in due display, ciascuno delle dimensioni di un francobollo, con una qualità di immagine ad altissima risoluzione. Appositi inserti ottici realizzati da Zeiss (ma venduti separatamente) aiuteranno coloro che necessitano di correzioni della vista.

Tra lavoro e tempo libero

Il nuovo Vision Pro integrerà le centinaia di migliaia di app già note per iPhone e iPad, ma perfettamente adattate al nuovo sistema di interazione, oltre alle nuove esperienze che potranno essere realizzate dalla comunità di sviluppatori. Esperienze che spazieranno dal lavoro al tempo libero.

Ad esempio, chi indossa un Apple Vision Pro potrà godere di fim tridimensionali e serie Tv con uno schermo che sembrerà largo 30 metri. Diversamente, grazie a una dimensione dello schermo praticamente infinita, sarà possibile inaugurare modalità inedite di multitasking. Inoltre, attraverso una tastiera e un trackpad virtuale (Magic Keyboard e Magic Trackpad), sarà possibile creare ovunque l’area di lavoro più adatta alle proprie esigenze.

FaceTime spaziale

Nuove anche le modalità di videochiamata con FaceTime. Sfruttano la stanza intorno all’utente, tutti i partecipanti a una chiamata potranno essere riflessi in schermate a grandezza naturale, mentre l’audio spaziale darà l’impressione che i partecipanti stiano parlando proprio nel punto in cui sono posizionati. Chi indosserà Vision Pro durante una chiamata sarà visualizzato attraverso una rappresentazione digitale creata utilizzando le più avanzate tecniche di apprendimento automatico di Apple.

Fotocamera tridimensionale

Attraverso la modalità Ambienti, Vision Pro permetterà di farsi avvolgere da paesaggi dinamici e immersivi per favorire la concentrazione. Sarà possibile anche godere di immagini e video personali in una nuova dimensione, sfruttando l’intera libreria fotografica su iCloud, ma anche crearne di nuovi attraverso le 12 fotocamere e 6 microfoni installati.

Assolutamente degna di nota è EyeSight, un’innovazione che aiuterà le persone a rimanere in contatto con chi li circonda. Quando una persona si avvicinerà a qualcuno che indossa Vision Pro, il dispositivo risulterà trasparente, lasciando che l’utente possa vedere il proprio interlocutore e mostrando al contempo i suoi occhi. Inoltre, quando una persona sarà immersa nell’ambiente di Vision Pro, EyeSight fornirà indicazioni visive agli altri su ciò che l’utente sta concentrando.

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