Warner Music in mano ai russi
Il gruppo Access capitanato dal magnate Len Blavatnik sbaraglia la concorrenza con un’offerta di 3,3 miliardi di dollari
Il gruppo Access capitanato dal magnate Len Blavatnik sbaraglia la concorrenza con un’offerta di 3,3 miliardi di dollari
Primo discorso al mercato per il neo presidente della Consob che pone l’accento sulle sistema sanzionatorio “non proporzionato alla gravità degli illeciti”. Al vaglio l’ipotesi di una Commissione che sostituisca la Borsa Italiana nell’attività di listing e, infine, un commento sulle scalate ostili: “Leggi italiane le favoriscono”
Sottoscritto un accordo di vendita vincolante da oltre 644 milioni di euro. Terminato l’acquisto, l’Opa sulle azioni rimanenti
Siglata un’intesa strategica con Haworth, marchio americano leader nella produzione e distribuzione di arredi per l’ufficio. Previsto un fatturato da 20 milioni di dollari nei prossimi cinque anni
Al gruppo catalano il controllo della maison francese. Rilevato da Hermès il 45% dell’azienda, mentre un altro 15% da Jean Paul Gaultier stesso
L’annuncio del fondatore, ormai 88enne, della storica maison: «voglio vendere, tra pochi anni non ci sarò più e la casa di moda deve continuare»
Offerta vincolante di Central Reatail Corp. Ma Borletti, presidente del gruppo, non ci sta: ho una prelazione sulla cessione
Il presidente del Financial stability board sottolinea i progressi fatti dal sistema finanziario internazionale, ma sottolinea l’esigenza di un maggior coordinamento per regolare il settore dei derivati, hedge fund e degli altri fondi di investimento alternativi. La crescita economica? “C’è, ma restano i rischi”
È la prima volta che il gruppo registra un utile da quando è uscito dalla bancarotta. Marchionne: “Risultati segno del duro lavoro e della dedizione dei dipendenti”
La crisi finanziaria pare dimenticata. In media i derivati pesano per il 20% del bilancio di un istituto, ma si toccano anche punte del 34,5%. Si ‘salvano’ le banche italiane come Intesa Sanpaolo e UniCredit che impegnano circa il 10%. Allarme anche per gli swap , i derivati fuori controllo, a quota 360 miliardi di euro